Cari amici e amiche, l’Equinozio d’Autunno, quest’anno, cade proprio oggi, martedì 22 settembre 2020.
Ma qual è il significato di questa ricorrenza?
Nel ciclo annuale segna la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, nonché, la giornata in cui la notte ha la stessa durata rispetto al giorno. Il nome deriva, in effetti, dal latino aequinoctium, ovvero, “notte uguale”.
A livello simbolico e metaforico, naturalmente, vi sono tanti altri significati. Li scopriremo qui di seguito.
Il calendario astronomico
L’Equinozio d’Autunno segna, nell’emisfero boreale l’avvicendamento tra l’estate e l’autunno, mentre in quello australe, oggi farà il suo danzante e profumato debutto la primavera.
A partire da oggi, al di sopra del circolo polare artico, calerà la cosiddetta “notte polare“, una fase dell’anno in cui il Sole non si farà vedere quasi più, fino al prossimo equinozio di primavera.
I territori situati nel sud del mondo, al contrario, sperimenteranno sei mesi di luce solare praticamente ininterrotta.
Noi, che viviamo in una fascia intermedia, sperimenteremo una diminuzione progressiva della durata del giorno (iniziata al Solstizio d’Estate) che arriverà al suo minimo in occasione del Solstizio d’Inverno.
Perché il 22 e non il 21
Si crede, tradizionalmente, che le stagioni inizino al 21º giorno del mese ma, in realtà, il nostro “conto del tempo“ si basa su un’approssimazione.
Il calendario si basa su un anno (detto “tropico“) che dura 365 giorni, ma il ciclo di rivoluzione della Terra (anno “siderale“) dura, in realtà, 365 giorni, 6 ore e alcuni minuti.
Ogni quattro anni, come in questo 2020, aggiungiamo un giorno e creiamo il cosiddetto anno bisestile che dovrebbe rimettere a posto i conti del tempo.
A proposito, mi sono sempre chiesto:
…ma i bambini che nascono il 29 Febbraio…quando festeggiano il compleanno? ? Una volta ogni 4 anni? ?
Rimaniamo – per ora – col dubbio, torniamo all’Equinozio d’autunno e andiamo ad esplorare i suoi significati simbolici.

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Il Raccolto
In estate i frutti giungono a maturazione: è il momento della raccolta.
Essa avviene nei campi, in natura, ma può esistere anche un’altra forma, speciale, di raccolto: raccogli i frutti – interiori ed esteriori – di ciò che hai seminato.
Se hai espresso un desiderio, o un intento, sia esso pratico (casa, lavoro, condizioni di vita…) o metafisico (gestione delle emozioni, essere in pace, coltivare relazioni sane…) questo è il momento di chiederti a che punto sei nel tuo processo di realizzazione personale.
Domande possibili:
- Quali aspirazioni ho espresso dallo scorso inverno ad oggi?
- Sono riuscito, in tutto o in parte, a realizzarle?
- Che cosa è cambiato, in me, da quel momento fino ad ora?
Lasciare andare

Il fatto che tutto ciò che accade abbia, in buona misura, una valenza allegorica, ti lascia intuire che la caduta delle foglie, che avviene praticamente ovunque, abbia a che fare anche con te.
È un simbolo che invita a spogliarsi, per poi indossare un nuovo vestito.
L’abito che indosserai, in futuro, sarà fatto di emozioni nuove, pensieri aventi trame diverse, situazioni che differiscono da quelle che, come le foglie autunnali, hai lasciato cadere in attesa del rinnovamento invernale.
I due archetipi che governano questo passaggio sono: la Vergine, il cui compito è quello di esaminare, discriminare, riconoscere, e la sua deliziosa collega Bilancia che, soppesando le possibili decisioni, guida a scegliere con armonia.
E, come abbiamo visto poco sopra, dopo il raccolto estivo, arriva il tempo dei bilanci dei vari aspetti della tua vita.
Ed ecco che, ai quesiti di prima, puoi aggiungerne ora altri che riguardano ciò che non è più necessario per te
- Cosa voglio portare con me? C’è qualcosa che preferisco lasciare andare?
- C’è qualcosa che mi trascino inutilmente, addirittura, da anni?
- Quando arriverà il momento di lasciarlo?
- E se quel momento fosse adesso?
Puoi anche stilare un questionario del lasciar andare: una serie di domande, come quelle qui sopra, divise però per le varie aree di cui la vita si compone.
Fai la prova, se lo senti. Poi…magari…mi farai sapere ?✨
Prepara il compost interiore
In autunno le foglie cadono copiose dagli alberi.
Ma ti sei mai chiesto, una volta giunte a terra, che fine fanno?
Anche se sembrano adagiate, inerti, immobili…o, al più, agitate dal vento…nel suolo inizia l’ultima danza della natura: il processo di decomposizione che le porta a trasformarsi in compost.
Sembrerà un fatto banale, ma devi sapere, caro lettore, che questo processo – opportunamente governato – diventa una raffinata tecnica per la rigenerazione dei suoli degradati.
I residui vegetali, in parte caduti da soli, in parte frutto di attività umane, si trasformano in terriccio fertile.
Sei pronto a preparare il tuo terriccio interiore? ?
A partire da oggi, hai 3 mesi di tempo per preparare il tuo compost personale. Il momento della semina, infatti, arriverà al 21 dicembre, al Solstizio d’Inverno.
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Esercizi per la preparazione del compost
Hai già scritto il questionario del lasciar andare di cui ti ho parlato poc’anzi?
Se si, l’esercizio di presenza consisterà nell’osservare come andranno le cose e prendere nota di tutte quelle volte in cui si ripresenteranno quelle situazioni che avevi scelto di lasciar andare.
- Sto ancora portando con me quello che avevo scelto di portare?
- Ho per davvero lasciato andare ciò che avevo scelto di lasciare?
- E riguardo a quella situazione che mi trascino da anni, invece, a che punto siamo?
Prendi nota di tutti gli “strappi alla regola” che farai. Non ti giudicare, semplicemente annotali.
Poi siediti, respira, stai sereno, chiudi gli occhi e medita per un po’. Se ne senti il bisogno, recita il mantra ho’oponopono e dirigilo verso le situazioni che hai osservato.
Se senti di avere energie in eccesso da sfogare…chiuditi in camera, accendi la tua canzone preferita e…scatenarti nel ballo ? ?
Questo è un rituale davvero speciale e, se non l’hai provato, ti suggerisco di farlo: funziona.
Una volta che avrai scaricato ciò che vuoi scaricare…siediti sereno…e goditi il silenzio dell’autunno.
Se hai domande o commenti, caro lettore o lettrice, lo spazio qui sotto è a tua disposizione e…come sempre, se questo Spiraglio sul significato dell’equinozio d’autunno ti è piaciuto…sentiti libero di condividerlo.
Un abbraccio pieno di autunnali spiragli di luce ❤️
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