Buongiorno caro lettore o lettrice,
oggi a scriverti qui sul Blog è Valentina. Forse già mi conosci, ma nel caso non sapessi chi sono, ho iniziato a collaborare da qualche mese con questo meraviglioso progetto che è Spiragli di Luce.
Il motivo per cui ti scrivo, è che vorrei condividere con te le mie riflessioni sul film Avatar 2, uscito proprio qualche tempo fa al cinema (se non l’hai ancora visto, ti consiglio di guardarlo, perché è davvero spettacolare sotto tanti punti di vista!).
Quello che mi ha trasmesso, come già il primo film, è stato un senso di Profonda Connessione con tutto ciò che esiste.
Il titolo di questo sequel è “La Via dell’Acqua” e, prima di andare avanti, mi piacerebbe che leggessi questi versi molto potenti che vengono ripetuti nel corso del film.
Mentre li leggi, immagina che non parlino soltanto dell’acqua come elemento fisico, ma che si riferiscano ad un qualcosa di invisibile che è tutto intorno a te e dentro di te:
L’acqua non ha inizio o fine.
Il mare è intorno a te e dentro di te.
Il mare è la tua casa prima della tua.
L’acqua connette tutte le cose:
la vita alla morte, il buio alla luce
Ti confesso che quando ho sentito queste parole, hanno iniziato a brillarmi gli occhi.
Esiste davvero qualcosa che connette tutto ciò che esiste, esattamente come fa l’acqua del mare con tutti gli esseri che lo abitano.
L’unica condizione per riuscire ad accedere a questa dimensione è quella di andare oltre la Mente razionale e di connettersi al Sentire, a quella dimensione irrazionale, femminile, intuitiva.
La connessione con ciò che ci circonda non è qualcosa che si Comprende, ma qualcosa che si Sente e il linguaggio con cui si esprime sono le Emozioni.
Magari ti sei abituato o abituata a pensare alle emozioni come a qualcosa di fastidioso o spiacevole, perché forse fino ad ora hai sperimentato prevalentemente rabbia, tristezza, paura, ansia, stress e sai quanto possano far male.
Magari cerchi o hai cercato in qualche modo di placarle, per trovare un po’ di pace.
Ciò che voglio dirti oggi, cara Anima, è di provare a fidarti la prossima volta che emerge una qualche emozione, anche quando è spiacevole.
Aspetta prima di deviare la tua attenzione altrove, prova ad immergerti in quello che stai sentendo, proprio come fosse una vasca d’acqua.
Le emozioni sono il linguaggio con cui l’Anima comunica con noi e se non ci permettiamo di fare spazio a questo linguaggio, ci precludiamo la possibilità di entrare in contatto con la parte più profonda di noi.
Il Tuo Aldilà Personale
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Ti chiederai cosa c’entra Avatar con tutto questo.
Ebbene, come saprai dal primo film (se non lo hai visto, ti consiglio di guardare anche questo) i protagonisti sono, da una parte, gli esseri umani, dall’altra, gli abitanti di Pandora (pianeta in cui si svolge la trama).
Ciò che contraddistingue questi ultimi è proprio la capacità di connettersi al proprio Sentire.
Questa capacità permette loro di entrare in contatto con gli altri esseri viventi e con l’ambiente, sentendoli come fratelli e come parti di sé stessi.
Mentre gli esseri umani si percepiscono come individui separati e si occupano solo dei propri interessi, i Na’vi (gli abitanti nativi) sanno che non c’è divisione tra loro e il loro Mondo. Sanno che, facendo del male a piante e animali, farebbero del male a sé stessi.
Il messaggio che voglio lasciarti è che più impariamo ad accogliere le nostre emozioni, facendo loro spazio con Amore, più diventiamo simili agli abitanti di Pandora.
Più abbracciamo noi stessi nel profondo, più questo ci porterà ad incontrare il mondo esterno (piante, animali, esseri umani) su una dimensione di unione invece che di separazione.
E…a proposito di unione, ho voluto lasciarti qui sotto un esercizio bonus da fare per cominciare a mettere in pratica ciò di cui ti ho parlato.
Se desideri farmi sapere cosa ne pensi o cosa ti hanno suscitato queste riflessioni, sei libero o libera di lasciare un commento.
Ti leggo con Amore.
Pratica di connessione con il mare
L’ideale sarebbe svolgere questo esercizio di fronte al mare, quando avrai la possibilità di andarci, ma puoi provare anche a chiudere gli occhi e fare una piccola meditazione.
Ti avviso che è una pratica molto semplice quanto potente.
Prova a prenderti qualche minuto per sincronizzare il tuo respiro alle onde.
Quando l’onda sale, inspira, quando l’onda scende, espira.
Lascia che sia il mare a definire il ritmo. Senti l’energia salire e muoversi dentro di te. Senti di diventare un tutt’uno con il mare.
Se dovesse emerge qualche emozione, permettile di uscire: il mare è così grande e immenso che ha sicuramente lo spazio per accogliere anche la tua emozione.
Affida all’immensità dell’acqua ciò che senti e fidati.
Continua a respirare.
Ricorda che questo spazio immenso non è solo fuori, ma anche dentro di te, in ogni momento, anche ora.
Portalo nel cuore sempre.
Un abbraccio,
Valentina
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