Caro amico, o amica, oggi è un giorno storico.
Oggi, infatti, il presidente degli Stati Uniti, Biden, annuncierà ufficialmente una scoperta che potrebbe cambiare per sempre la storia dell’umanità.
Per la prima volta nella storia, infatti, i ricercatori sono riusciti a produrre energia da una reazione controllata di fusione nucleare.
Qui, però, non parleremo delle implicazioni per la produzione di energia, né di cosa questo può significare per l’ambiente o per la scienza.
Qui parleremo delle implicazioni che questa notizia ha sulla coscienza dell’umanità.
Sono conseguenze importanti, e preparati perché sono assolutamente sconvolgenti.
La differenza tra Fissione e Fusione nucleare
Come dice il nome stesso, si parla di atomi e, naturalmente, dei loro nuclei.
Nelle reazioni di fissione, in pratica, l’atomo viene diviso, viene scisso in più parti.
Il termine “fissione” deriva, infatti, dall’inglese fission che significa, appunto, scissione.
Finora l’energia nucleare veniva sprigionata nelle centrali dalla scissione dei nuclei degli atomi di uranio. Questo processo, come sappiamo, presenta numerosi punti critici, tra cui quello della produzione di scorie radioattive e delle possibili catastrofi ambientali nel caso di incidenti.
Ma la fissione non è l’unica tecnologia possibile quando si parla di atomi.
Esiste un altro processo, chiamato fusione, che consiste nell’esatto opposto, cioè, nell’unione dei nuclei di atomi.
La fusione nucleare, tuttavia, non è una tecnologia inventata dall’uomo, bensì un processo naturale che esiste da miliardi di anni.
Andiamo a esplorare meglio questo punto, poi, finalmente, parleremo di coscienza.
Le vere alchimiste dell’universo
Esistono, nell’universo, entità capaci di ottenere elementi chimici a partire da altri elementi chimici: si tratta, naturamente, delle stelle.
All’interno delle stelle avvengono proprio dei processi di fusione nucleare.
A partire dall’Idrogeno, ad esempio, il Sole produce Elio; altre stelle, a seconda delle dimensioni e della fase di vita in cui si trovano possono produrre elementi come l’Ossigeno, il Carbonio, il Magnesio e il Silicio.
Ed è nella fase finale della loro vita che le stelle sono in grado di produrre persino l’Oro.
Oro che, prima o poi, quando la stella raggiunge la fase di supernova, viene “lanciato”, attraverso l’esplosione, in tutto l’universo.
E può giungere ovunque, persino sulla Terra.
Non è incredibile ciò che possono fare queste alchimiste celesti?
Possiamo dire che, letteralmente, producono oro e lo spedicono in viaggi stellari che possono durare milioni o miliardi di anni.
Ebbene, seppur con le dovute differenze, anche l’umanità, nel suo piccolo, si sta avvicinando a fare qualcosa del genere.
E siamo giunti, finalmente, alle implicazioni che tutto questo ha per la nostra coscienza.
Reggiti forte e allaccia le cinture stellari, caro lettore e cara lettrice perché…
…il bello deve ancora venire ?
La “Legge di Analogia”
Esiste un grande principio universale che dice che tutte le cose, in piccola scala, o in grande scala, si somigliano.
“Così come è in basso” – recita questo principio – “è in alto“.
Così come è in cielo, è in terra. Così come è sulle stelle, dunque, è sulla terra.
Se, lassù, nel cosmo, l’intelligenza divina fonde tra loro gli atomi, fino a creare metalli pesanti come l’oro o l’uranio, allora ciò deve essere possibile – seppur in scala ridotta – anche qui dalle nostre parti.
Ma perché non siamo stati, finora, di farlo?
Proviamo a ragionare, ancora – appunto – per analogia.
L’uomo è stato capace, finora, di dominare la fissione nucleare, e questo l’abbiamo già detto. Così come abbiamo detto che è, questo, un processo di scissione, di separazione.
Ed eccoci giunti al punto. Un punto importante per la coscienza.
Non ti sembra, infatti, amico lettore, o amica lettrice, che l’essere umano in quanto a “separazione” sia un vero esperto?
Per secoli e millenni l’umanità ha generato le guerre più crudeli e assurde, conflitti che contrapponevano un paese o un impero all’altro.
Erano, dunque, e ovviamente, l’emblema di una separazione.
L’uomo ha creato, inoltre, le leggi razziali, la segregazione in caste e le disuguaglianze sociali.
Ha agito, ancora una volta, per separare, per scindere.
E, se ci rifletti, anche la politica è organizzata in forma di scissione (destra contro sinistra) e, in fondo, persino lo sguardo che abbiamo sul mondo, è caratterizzato dalla dualità.
Giusto – sbagliato, morale – immorale, legale – illegale, virtuoso – peccaminoso, il modo stesso con cui classifichiamo la realtà è un modo che divide.
Ecco perché, dunque, la scienza è stata in grado di dominare il processo di fissione – cioè di dividere gli atomi – ma non quello di fusione, ovvero, come ormai sappiamo, di unirli.
Ed ecco perché questa notizia, potenzialmente, può cambiare la storia non solo dell’energia mondiale, garantendo energia illimitata e pulita a tutti, può cambiare anche la coscienza.
Cosa cambia per la Coscienza Collettiva
Il fatto che l’uomo, anche pochi uomini, anche solo alcuni ricercatori, in un laboratorio solo, siano stati capaci di ricavare energia dalla fusione atomica, significa che la coscienza collettiva è pronta per un nuovo salto quantico.
Significa che siamo pronti per smettere di dividere e siamo pronti per iniziare a unire.
Significa che siamo pronti, ad esempio, per iniziare ad andare oltre il dualismo.
Siamo pronti, cioè, a smettere di dividerci su tutto, a smettere di lottare e di perseguitare chi non la pensa come noi: siamo pronti a comprendere e difendere persino le posizioni contrarie alle nostre.
Perché?
Perché c’è una lezione a cui solo chi vuole mettersi a nudo, faccia faccia con l’anima, può comprendere, si tratta di quella frase che pronunciò Siddartha e che suona, più o meno, così:
“per ogni verità, è vero anche il suo contrario“.
Questo principio non lo possiamo spiegare (ammesso e non concesso che si possa “spiegare”) in poche frasi, adesso, tuttavia possiamo dire che il senso è proprio l’unione, la fusione:
unire al posto di dividere.
Questo principio è stato espresso, con parole diverse, anche da un altro dei miei maestri, ovvero, una persona che non avrebbe mai voluto che io lo definissi così. Sto parlando di Franco Battiato, quando disse che gli venne insegnato
quanto è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire.
Significa proprio questo: comprendere l’opposto, l’intima unione nell’apparente separazione delle cose.
La separazione non è reale.
Tutto è uno.
Questo è il nostro cammino, caro amico, o amica, di Spiragli di Luce.
Ecco perché l’avvento della fusione nucleare è più importante di quello che può sembrare. Ecco perché, in effetti, può significare – avendo imparato a fare qualcosa che fanno le stelle – che forse iniziamo per davvero, seppur nel nostro piccolo, a brillare di luce, proprio come fanno loro.
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? Se vuoi leggere un altro spiraglio dedicato alla legge di analogia, e ispirato a fatti realmente accaduti, ti suggerisco: “Cosa ci comunica, a livello simbolico, il crollo del ponte di Genova“
Grazie per esser stato qui e un abbraccio ❣️
Elvio
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