Cosa significa “Tutto è uno“?
È un principio molto importante, e potente ma, come vedremo nel corso dello Spiraglio, porta con sé anche alcuni fraintendimenti.
Il principale fra questi, consiste nel pensare che ogni genere di azione o di condotta sia lecita, in quanto parte – appunto – dell’Uno e di un movimento evolutivo.
Mi è capitato in prima persona, ad esempio, di sentir giustificare una persona che faceva disinformazione dicendo che “anche lui agisce nell’Uno“.
E non è stata l’unica volta. Ti racconterò che cosa mi trovai a leggere, qualche tempo fa.
Si parlava di quanto, mentre si coltiva un progetto o un’idea, sia importante mantenere un certo riserbo, per evitare l’invidia degli altri. E, subito, una persona intervenne dicendo che “non le tornava una cosa”: se Tutto è Uno, diceva, e se l’Uno è mosso dall’Amore, come possono esistere persone invidiose?
Questo ragionamento, sembrerebbe non fare una piega: se Tutto è Uno, e l’Uno è Amore, non dovrebbe esistere nulla al di fuori di questo. Eppure, se la Terra ancora non si è tramutata in un Paradiso una spiegazione ci deve essere, giusto?
Andiamo, quindi, a comprendere come stanno le cose, e facciamolo andando alla radice del problema.
Cosa significa che “Tutto è Uno“?
Esiste un principio unico che permea la realtà, in tutte le sue manifestazioni: lo possiamo chiamare coscienza universale, grande spirito, infinito o, più semplicemente, Dio.
Tale essere si declina in infinite sfumature e forme, percettibili e impercettibili.
La manifestazione di questa coscienza, sul nostro Pianeta, assume la forma di tre differenti regni: minerale, vegetale e animale.
E poi, ovviamente, ci sono gli Esseri Umani e, a quanto sappiamo, sopra di noi, esiste ancora qualcosa d’altro.
Lo stesso principio – unico – si sviluppa, per così dire, in aspetti caratterizzati da qualità diverse, e questi incidono su ogni forma di vita, a seconda del livello evolutivo che la caratterizza.
Ora, metti da parte quello che hai letto, riponilo in un luogo ben sorvegliato della tua mente, e fai un salto, insieme a me, per tornare al punto di partenza: non ti sembra azzardato affermare che l’invidia non esiste?
Se dovessi rispondere io, direi che l’invidia esiste eccome, così come esistono gli invidiosi. Ed esistono anche persone possessive, colleriche, gelose, avide e violente.
È anche vero, però, che Tutto è Uno, e l’Uno si esprime attraverso l’Amore.
Come possono coesistere, allora, due realtà così inconciliabili?
Lo vediamo nel prossimo paragrafo.
Le diverse vibrazioni dell’amore
Tutto, nell’Universo, si manifesta a differenti ottave di vibrazione, anche l’Amore.
Forse ti sembrerà strano, ma per esprimere questo concetto, ho preso ad esempio il narcotrafficante colombiano Pablo Escobar.
Il post lo trovi qui sotto, tratto dalla nostra Pagina Facebook
Prima di riprendere il ragionamento, colgo l’occasione per dirti che se vuoi aiutarci a diffondere consapevolezza e, nel contempo, leggere quotidianamente riflessioni come quella che hai visto, puoi seguire la nostra pagina. Clicca qui sotto:
Proseguiamo. Potremo dire, quindi, che persino le terribili azioni del criminale sudamericano erano mosse dall’Amore.
Si tratta, però, di un Amore che vibra su un’ottava molto bassa, i cui esiti sono stati terrificanti.
Leggi anche: “Ottava alta e Ottava bassa: cosa significa”
Ed ecco che siamo già arrivati a due importanti conclusioni:
✨ la realtà è una, ma assume nella sua manifestazione diversi livelli di coscienza e infinite forme
✨ è l’Amore a muovere l’Universo – “L’amor che muove il Sole e l’atre stelle“, diceva Dante – ma, agendo tramite vari livelli di coscienza, viene declinato in forme molto diverse tra loro, dalle più sublimi alle più distruttive.
“Tutto è Uno”: verità o illusione?
Siamo a buon punto, ma manca ancora un passaggio fondamentale.
Una volta che abbiamo compreso che persino le azioni di Pablo Escobar sono parte dell’Uno, questo significa che le dobbiamo “accettare” o che non sia il caso di non fare nulla per contrastarle?
Ovviamente no. Se ragionassimo così, dovremmo avvallare qualsiasi tipo di nefandezza: anche il nazismo, la mafia e i disastri ambientali, sono nell’Uno, ma si tratta di una parte che opera per riportare indietro l’umanità, non per farla evolvere.
Questo mi riporta alla mente l’episodio del disinformatore: quando ne parlai con un amico, questo mi disse – testuali parole – “c’è chi opera per informare e chi per disinformare, entrambi sono nell’uno e operano per l’evoluzione“.
È una visione bellissima, filosofica e idealista, ma non del tutto corretta: è vero, infatti, che “tutti e due sono nell’uno”, ma non che entrambi operano per l’evoluzione.
Questo modo di pensare si applica a un’infinità di situazioni: quando si parla di falsi maestri spirituali, c’è chi dice che “anche loro sono utili”, perché il finto maestro attira l’allievo impreparato, e quest’ultimo ha proprio bisogno di un insegnamento scorretto per destarsi.
C’è poi chi sostiene che anche la violenza sia necessaria, perché la sofferenza aiuta a destarci.
In realtà, le cose non stanno proprio così e il limite tra questi ragionamenti e il giustificare comportamenti che non sono etici diventa labile.
Seguimi bene, ora, nel prossimo passaggio perché siamo arrivando al nocciolo della questione.
L’evoluzione, è un processo che vede coinvolti due tipi di movimenti: evolutivo e involutivo. Queste due forze sono attive da sempre e sempre lo saranno.
Ma è bene avere chiaro che esse hanno due scopi contrapposti: chi parla male, semina zizzania, alimenta emozioni e pensieri disarmonici, non opera per portare avanti l’umanità, ma per farla tornare indietro. Questo deve essere chiaro.
È vero anche che entrambe le forze sono necessarie, ma quelle involutive – attualmente – godono già di un’enorme potenza, e non hanno bisogno di essere alimentate.
Leggi bene quello che sto per dirti: non hai bisogno di sofferenza per evolvere. So che tanti lo insegnano, ma non mi trovo affatto d’accordo.
Non mi devo drogare per scoprire che la droga mi danneggia, non devo neppure picchiare qualcuno per accorgermi che la violenza genera altra violenza, e non sono neppure costretto a soffrire per evolvere: lo posso fare in modo armonico.
Quando costruisci una casa e metti i mattoni uno sopra l’altro, vinci la forza di gravità e, attraverso il tuo lavoro, vinci la fatica che ti porterebbe a fermarti. Ciò indica che ci sono già delle forze che si oppongono alla sua costruzione.
Mi spiego?
Non hai bisogno di prenderla a picconate e distruggere il lavoro fatto per imparare nuove lezioni. Il piccone fa parte dell’Uno – vero – ma è anche vero che le lezioni che apprenderai mentre la costruisci, saranno più che sufficienti.
Vediamo un ultimo esempio, poi ci salutiamo con un abbraccio ?
Ama il mondo in cui vivi
Tutto è Uno ma, se nell’Uno ogni azione fosse equivalente, allora potremo gettare a terra i mozziconi di sigaretta, sprecare acqua e cibo, abbandonare i rifiuti lungo la strada e acquistare prodotti inquinanti.
Tutto questo fa parte dell’Uno.
È vero, ma l’inquinamento – a livello concreto – produrrà solamente un mondo più inquinato.
Disse un famoso condottiero Sioux:
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.(Toro Seduto) Share on XHo sentito “persone spirituali” giustificare l’inquinamento dicendo che tutto avviene per “volontà divina” e, comunque sia, il processo evolutivo andrà avanti comunque.
C’è persino chi, di fronte ad alcune catastrofi, invoca il famoso asteroide (ormai, divenuto “celebre“) che, colpendo il nostro Pianeta, rimetterebbe le cose a posto.
No, no, caro amico e cara amica, questa a mio modo di vedere si chiama follia e sarebbe bene prendere le distanze da questi modi di pensare.
Tutto andrà avanti comunque, vero, ma la domanda importante è:come? È il come a fare a la differenza.
Possiamo evolvere tra un milione di anni, dopo esserci auto-distrutti in una catastrofe nucleare, oppure possiamo farlo adesso, in armonia e in pace, lavorando alacremente per costruire, passo dopo passo, un mondo e un’umanità migliore.
Tutto è uno. Va bene. Ma ricordati di scegliere la parte di “Uno” più luminosa. Quella parte in cui, sono certo, intravedrai bellissimi Spiragli di Luce.
Con questo è tutto, ti saluto e ti mando un grande abbraccio. Per proseguire la lettura sul blog, ti suggerisco questo articolo:
Il karma esiste? – Il cammino dell’Anima, incarnazione dopo incarnazione
Arrivederci al prossimo Spiraglio
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