Scrivo questo Spiraglio, oggi, per sfatare un mito: una credenza molto diffusa quando si parla di relazioni sentimentali.
Mi riferisco alla grande importanza che, solitamente, viene attribuita all’attrazione fisica che, in certi casi, giunge a essere considerata la “molla” principale che porta due persone a iniziare un rapporto.
All’inizio, viene detto, ad attrarre è la bellezza, poi, in un secondo momento, subentrano valori più profondi, nasce l’amore vero e proprio e il rapporto si trasforma in qualcosa di serio.
Ma sei sicuro che funzioni veramente così?
Se osservi con attenzione le coppie che conosci (e le relazioni che hai vissuto in prima persona), potresti scoprire che in questo ragionamento qualcosa non funziona e che gli “amori” nati dall’attrazione fisica sono tutt’altro che stabili.
Questo avviene per una ragione, e in questo Spiraglio vedremo perché e come ciò accade.
Le misteriose dinamiche dell’attrazione
Torniamo al punto: all’inizio, si dice, non ci si conosce ed è, dunque, “normale” essere attratti dagli aspetti più superficiali (e, dunque, visibili) dell’altra persona.
Per essere più precisi, l’attrazione non è puramente fisica, ma esiste anche “qualcosa di inspiegabile” a cui si dà il generico nome di “fascino“.
Il ragionamento sembra filare, eppure, come vedremo tra poco, fila solo in apparenza.
In questo tipo di attrazione, infatti, si nasconde una trappola, vera responsabile della sofferenza e del fallimento a cui giungono tante relazioni.
Capita spesso, nei consulti che svolgo, che mi vengano esposte situazioni problematiche che si vivono all’interno della coppia.
Si va dalla difficoltà dovuta a visioni differenti, si passa per dinamiche legate a gelosia, attaccamento o senso del possesso, e si arriva all’assenza dell’altro e persino ad una conclamata incompatibilità tra le due persone che, però, permangono “misteriosamente” insieme.
Più spesso di quanto non si creda, in realtà, questi problemi hanno un’origine comune e, per comprenderla, bisogna risalire all’inizio del rapporto.
La ragazza attratta dal ragazzo “palestrato“
Ti porto un esempio concreto, tratto da una conversazione che ebbi con una ragazza.
Mi raccontava, con una certa enfasi, le problematiche che stava vivendo con il suo ex, col quale aveva avuto un figlio. I due non si comprendevano, gestivano il bambino con difficoltà ed erano giunti persino a comunicare quasi esclusivamente tramite i loro avvocati.
Già mentre ascoltavo il racconto, intuii che il problema si trovava alla radice. Le chiesi, dunque, come si erano conosciuti e cosa le era piaciuto di lui.
Si erano incontrati – disse – sul posto di lavoro e lui (testuali parole), aveva “un fisico mozzafiato“, faceva un sacco di palestra ed era “il più bello di tutti”.
L’esempio, forse, suonerà banale, ma l’ho scelto proprio perché nella sua semplicità rende bene l’idea. È proprio così, infatti, che qualche miliardo di esseri umani sceglie il proprio partner.
Ma anche chi basa la proprie scelta su parametri – apparentemente – più sofisticati, in qualche modo, rischia di cadere nello stesso errore.
Bellezza, modo di fare, reddito, estetica e fascino sono tutti parametri fallaci per scegliere il proprio compagno, e fin qui, forse, è facile intuire che sia così; ciò che non tutti sanno è che esiste una ragione esoterica per cui ciò avviene.
Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Il movimento dell’energia
“Ma, Elvio, stai forse dicendo che c’è qualcosa di sbagliato nell’attrazione fisica?”
Non sto dicendo questo. Ricorda che ragionare in termini di giusto e di sbagliato ci porta poco lontano: a noi interessa comprendere il perché e il come delle cose.
E, per farlo, abbiamo bisogno di andare a fondo. Quindi, seguimi nel ragionamento che segue, che riguarda i diversi piani di manifestazione della realtà.
Come già abbiamo visto in altri Spiragli, essi sono tre: fisico, emozionale e mentale, e questo è il loro ordine.
L’attrazione fisica può essere fonte di delusione e sofferenza, proprio perché la coppia che nasce grazie ad essa, o che le dà importanza, subirà le dinamiche del piano fisico, le quali sono soggette a mutamenti e caratterizzate dalla caducità.
Il corpo cambia: acquista e perde peso, guadagna e arretra in forza e resistenza; invecchia, si ammala, guarisce e cambia aspetto. È estremamente mutevole, così come lo sono le pulsioni e i gusti che ci avvicinano o ci allontanano dall’altro.
La relazione che nasce sul piano fisico sarà, dunque, soggetta a mutamenti, invecchiamenti (quando “subentra la noia” o “non c’è più la passione di un tempo) e malattie: sono, in questo caso, i cuori ad ammalarsi.
Ti è mai capitato di pensare che, una persona con cui sei stato insieme, sia cambiata? Che non fosse più quella di una volta? Che, magari, all’inizio, abbia recitato una parte?
Se ti è capitato di pensare cose come queste, anche se ti sono sembrate estremamente reali, stai pur certo che si trattava di un’illusione.
Spiegare il perché, in modo approfondito, ci porterebbe fuori strada; posso anticipare, però – ed è questo che ci interessa adesso, che tali – presunti – cambiamenti, vengono percepiti solo nei rapporti in cui la scintilla scocca dai piani più bassi o, appunto, dall’attrazione fisica.
Pensa a quegli uomini che, giunti alla mezza età, lasciano le proprie compagne per iniziare una relazione con una donna che ha vent’anni meno di loro.
A prima vista li potresti colpevolizzare pensando che siano immaturi ma, sul piano energetico, essi stanno semplicemente rispettando la vibrazione che, entrambi i partner, hanno immesso nella coppia nell’atto della sua creazione: quella, appunto dell’attrazione fisica.
Se questa viene meno, si va alla ricerca dello stesso tipo di vibrazione in un’altra persona che, per ragioni anagrafiche, ancora la possiede.
Anche se questo passaggio ha, un carattere involutivo (e se vuoi sapere il perché, lascia un commento e ne parliamo nella discussione a fine Spiraglio!), dunque, il fatto che ciò avvenga non è da imputare alla maturità della persona in questione, bensì ai presupposti errati su cui la precedente relazione era costruita.
Si tratta, ancora una volta, di andare alla radice e assumersi la responsabilità di sé.
Leggi anche: “Da oggi mi assumo la Responsabilità della mia vita”
Ma c’è qualcosa di ancora più importante della mutevolezza del piano fisico e, per scoprirlo, andiamo ad approfondire le le dinamiche del movimento dell’energia.
Qual è il segreto di una relazione di lunga durata?
Nell’Universo tutto è Uno, e l’Uno è energia.
L’energia è caratterizzata da un moto discensionale: procede, cioè, dall’alto verso il basso: l’Anima attira la personalità, il Gruppo attira il singolo e il Maestro attira l’allievo.
Esiste un movimento di Attrazione e Repulsione che fa sì che il piccolo si muova verso il grande, il bambino cerchi la mamma e i pianeti ruotino attorno ai loro soli. L’acqua scorre sempre verso valle e un oggetto scagliato in aria non cade mai verso il cielo.
Questo ordine non può essere invertito.
E in Amore?
Se questo principio è Universale, esso funzionerà naturalmente, anche all’interno dei rapporti di coppia.
Un rapporto che inizia grazie all’attrazione fisica, contrariamente a quanto si crede, non evolve verso qualcosa di più elevato, nello stesso modo in cui, un sasso gettato nello stagno, non torna verso la mano che lo ha lanciato: prosegue inevitabilmente il suo moto verso l’acqua.
Per far sì che una relazione duri nel tempo, dunque, essa dovrà nascere su un piano superiore: in questo caso, sul piano mentale.
Le relazioni che durano nel tempo non sono, dunque – come si crede solitamente – quelle nate da un’intensa emozione iniziale o da una forte attrazione fisica, ma quelle che si originano da una forte intesa mentale tra i partner.
Può darsi che questa affermazione ti sconvolga, è normale. Nessuno di noi ha ricevuto una corretta educazione sentimentale e, per contro, a tutti noi ci sono stati proposti una serie di falsi miti che vanno dalla “chimica” presente tra due persone, passano per le “farfalle nello stomaco” e giungono al famigerato “la mente mi dice una cosa, ma il cuore ne vuole un’altra”.
Quanta sofferenza inutile si potrebbe evitare se l’uomo lavorasse per conoscere se stesso!
E non pensare che stabilire un’unione sul piano mentale significhi avere un approccio razionale o materialistico alle relazioni.
A livello evolutivo, ciò indica comunione di idee, immaginazione, fertilità creativa e, soprattutto, capacità di accettare pienamente l’altro nella propria vita, dando vita – insieme – al progetto che guiderà la coppia verso il proprio futuro.
Quando gli ordini sono rispettati, l’energia fluisce naturalmente dall’Anima al piano mentale e, da questo, a quelli sottostanti, in cui crea il terreno fertile in cui germogliano tanto l’Amore quanto la sublime attrazione fisica tra gli amanti.
Si tratta, semplicemente, di fare le cose nel giusto ordine e, ovviamente, con la persona giusta.
Non so se ti stupirò o meno, con quello che sto per dirti…ma…ti ricordi gli insegnamenti del catechismo sulla temperanza?
Se, crescendo, li hai rifiutati, forse ora potresti scoprire che non erano poi tanto sbagliati: gettarsi a capofitto sul sesso, in una relazione, non è un buon modo per rispettare questo ordine.
Pensa a come sarebbe diverso, prima, “penetrare” il piano mentale dell’altro, entrando in simbiosi prima con la sua visione della vita, poi col suo sentire, e solo come ultimo passo unirsi anche sessualmente, a livello fisico.
Anche l’inconscio si innamora…
…anzi, molto spesso è proprio lui a farci credere di essere innamorati.
Le persone, spesso, non si innamorano dell’altro, ma di ciò che immaginano che egli debba possedere. Si invaghiscono delle mancanze (sperando di poterle cambiare), dell’assenza (ritenendo segretamente di meritarla), e persino della violenza, che agisce come conseguenza dei sensi di colpa e dell’auto-svalutazione che tanti vivono.
Ci sono, inoltre, uomini innamorati di donne che gli ricordano la mamma e donne innamorate di uomini che ricordano loro il papà.
L’uomo e la donna che non hanno lavorato su se stessi per risvegliare le proprie qualità latenti, saranno sempre soggetti a scelte inconsapevoli e tossiche.
Ma c’è una buona notizia: la loro sofferenza rappresenta perfettamente la misura di ciò che non hanno compreso di loro stessi: questa sarà un’ottima pista su cui indagare.
E non è l’unica! Infatti, se in questo Spiraglio hai trovato nuove intuizioni sui rapporti di coppia, ciò significa che – da oggi in poi – ogni volta che ti sentirai attratto per qualcuno, sarai pronto per porti domande che non ti eri mai posto e, una volta trovate le risposte – ne sono convinto – anche costruire una relazione diversa, più appagante e evolutiva di quelle che hai vissuto finora.
Prima di salutarci, voglio porti una domanda: cosa hai sentito e pensato durante la lettura?
Se me lo vuoi sapere, puoi farlo lasciando un commento qui sotto.
Ti ricordo anche che – se questa lettura ha fatto nascere in te il desiderio di lavorare su te stesso per dinamiche che emergono in una relazione – mi puoi contattare per un Consulto evolutivo, trovi il link qui sotto:
➡️Vai alla pagina dei Consulti Evolutivi
Adesso ti saluto, ti mando un grande abbraccio e ti ricordo che, se questo Spiraglio ti è piaciuto, sentiti libero di condividerlo.
Lo puoi fare usando i pulsanti che trovi qui, sotto i libri consigliati.
Arrivederci al prossimo Spiraglio
Elvio
Tu puoi pure lavorare una vita su te stesso e usare ogni precauzione ma se devi passare per quel nodo non c’è lavoro che ti salvi
Già, ma se devi passare per quel nodo significa che tanto lavoro su di te, ancora l’hai svolto. E che, quando lo svolgerai, non ci sarà più bisogno di passarci 😉
E’ molto diverso essere attratti da una persona mentalmente ke fisicamente. Emozioni fortissime , senza neanche toccarsi. E senza neppure avere mai parlato a questo ragazzo.
Sentire ke lui è nella stessa stanza, sentire ke tutti i chakra bassi vanno in tilt e roteano impazziti facendoti perdere la lucidità.
Tremendo ed estenuante.
Ma avrà mai una fine .
un argomento davvero interessante, su cui riflettere’ molto.
La mia vita costellata da uomini interessanti, intelligenti ma che non colmano mai il mio desiderio di coppia di moglie, di compagna.
Chissa’ se guarirò’ la mia mancanza e finalmente troverò’ un uomo completo.
Potresti considerare un percorso con le costellazioni familiari, può aiutare in casi come questo.
Un caro saluto