Ti è mai capitato di sentirti paralizzato di fronte a una decisione? Se si, sappi che non sei solo. Le persone che non sanno decidere sono molto più numerose di quello che si crede. Vediamo allora perché questo succede e, soprattutto, vediamo se è possibile superare la paura di scegliere
Il post di oggi nasce (come tanti di questo blog), da un’esperienza personale che mi ha fatto entrare a contatto, per tanti anni, con la paura di decidere.
Chiamerò tale fobia (affettuosamente) “decidofobia” ?
Devi sapere, innanzitutto, che chi è affetto da decidofobia, non sa di esserlo. Questo disturbo, infatti, agisce a livello incosciente, e fa credere a chi ne soffre che ci sia un motivo concreto per rimandare le decisioni. Ma il “motivo” non c’è. Quasi sempre, infatti, si tratta di una scusa.
Ma sarà possibile superare la paura di scegliere? Per rispondere a questa domanda, come sempre, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo.
Persone che non sanno decidere – Antefatto
Devi sapere che, per tanti anni, ho lavorato nell’organizzazione di eventi: prima nei concerti, poi ho fatto parte di un’associazione culturale, infine mi sono dedicato agli eventi evolutivi (p.s. dai quali sono momentaneamente in pausa ma… torneranno!), di meditazione e non solo.
Nel campionario di frasi ascoltate in quasi quindici anni rientrano affermazioni quali: “questa volta non posso, ma la prossima…” – “quando è il termine ultimo per decidere?” – “mi devo organizzare” – “nella città ‘x’ ma non posso; quando lo fate a…?” – “posso dare la conferma la settimana prossima?”…e così via.
Intendiamoci, spesso sono frasi normalissime, che dipendono dalle contingenze della vita.
Posso dirti, però, che ci sono persone in cui questo atteggiamento diventa cronico. E sono proprio quelli i casi in cui si può parlare di “decidofobia”: incapacità o impossibilità di decidere.
E c’è anche chi chiede (per eventi a numero chiuso), se può confermare la sera prima o presentarsi direttamente senza prenotazione.
Chi soffre di decidofobia ritiene – magari senza saperlo – che mantenersi nell’incertezza fino all’ultimo, sia “meglio“; ci si convince che scegliere sia un modo limitare la propria libertà.
Perché prendere un appuntamento per mercoledì prossimo? – “E se poi preferissi fare qualcos’altro?” – questa è a domanda che si muove dentro, inconsciamente. Si crede che mantenendo le porte aperte si sia più “liberi”.
Ma c’è anche un’altra ragione, e per comprendere come superare la paura di scegliere è bene comprenderla a fondo. Essa c’entra, semplicemente, con la volontà.
Non scegliere, ovvero non sapere dire di no
Tra le persone che non sanno decidere, ce ne sono alcune affette da una forma particolare di decidologia, detta rimandologia. In tali persone c’è un no interiore non pronunciato o non riconosciuto.
Ho preso coscienza di quello che sto per raccontarti in un periodo in cui facevo il promoter. Contattavo locali, enti o associazioni per presentargli proposte musicali. Alcuni fra questi davano sempre la stessa risposta: “risentiamoci”.
Quando poi li richiamavi, la solfa era sempre la stessa: “non lo so ancora” – “ora sono impegnato” “si, mi ricordo, ma mi è successo che…” (seguiva lungo elenco di fatti irrilevanti o non attinenti), “non ho avuto tempo di visionare il materiale” (magari erano passati tre mesi), ecc., insomma, queste telefonate finivano con sempre col temibile “richiamami”.
E non accadeva solo a me. Accadeva a tutti i miei colleghi e, cosa più rilevante, accadeva con le stesse persone.
Evidentemente erano affette da decidologia ma, in questo caso, si trattava di “no” mascherati da “richiamami“. Gira che ti rigira, il discorso era sempre lo stesso: mantenere le porte aperte.
E so che ti starai chiedendo: si, ma si può superare la paura di scegliere? Ci arriviamo tra un attimo perché, prima, voglio aprire una parentesi sulla decidologia in amore.
Per quanto riguarda le “uscite galanti”?
La decidologia si applica anche in “amore” (tra poche righe, sono certo, avrai capito perché l’ho scritto tra virgolette).
Ci sono persone che non riescono a dire di no. Pensano, forse, che un no potrebbe ferire l’altra persona o, magari (più probabile) amano mantenere una certa quota di spasimanti per alimentare la propria auto-stima.
Fatto sta che, ancora una volta, non si decide. Decidofobia a go-go.
Ogni caso è a sé, c’è però un tratto comune tra tutti questi esempi: la convinzione che le strade aperte significhino opportunità da cogliere. Il messaggio che vorrei passasse oggi, invece, è il contrario esatto. Te lo esprimo in una forma “twittabile”, affinché tu lo possa anche – se ti piace – condividere:
Non c'è libertà nell'incertezza. La libertà si guadagna quando si acquisisce la capacità di scegliere Share on X
Proprio così: siamo liberi, quando ci guadagniamo la possibilità di scegliere, perché scegliendo ci assumiamo la responsabilità di dare una direzione alla nostra vita. Chi rimanda non gode degli onori delle sue scelte, ma non si sobbarca neppure gli oneri. È un modo per proteggersi da scelte sbagliate.
Ma esistono veramente scelte che possiamo definire “sbagliate“?
Dipende. Secondo mia madre…no! Mi ha sempre detto, fin fa piccolo che… “se in un dato momento hai deciso così, significa che in quel momento quella era la decisione perfetta“.
Ritrovai solo molti anni dopo questo principio, nello yoga: ogni scelta – si dice – dipende dal nostro stato di coscienza, ed ogni scelta sarà corrispondente ad esso.
Queste considerazioni non nascono solo dall’esperienza di organizzatore che ho vissuto; in un certo periodo, anch’io ho fatto parte dei “decidofobici”: anch’io non sapevo scegliere e la mia vita era caratterizzata da un susseguirsi martellante di “non lo so” – “vediamo” – “ti faccio sapere“.
Poi, però, ho scoperto la bellezza di prendere una decisione e poter dire: mercoledì prossimo ho un impegno: farò una cosa che desidero e voglio! Oppure: il mese prossimo parteciperò a un seminario; è deciso, non devo più pensarci… sono libero!
E non hai idea della quantità di energia che si risparmia tirandosi fuori dalle sabbie mobili dell’incertezza.
Come superare la paura di scegliere
In conclusione, se dovessi dare una “ricetta” per superare la paura di decidere, francamente, non te la saprei dare.
Posso però chiarire meglio, e riassumere, quanto detto finora: mantenere le strade aperte non è una via percorribile. Se cerchi di farlo, vedrai che prima o poi saranno le situazioni stesse a rivoltarsi contro di te e metterti nella condizione di scegliere. Farlo a quel punto, con le spalle al muro, sarà tutt’altro che piacevole.
Inoltre, scegliere significa sempre scontentare qualcuno. Questo fatto, c’è poco da fare, va accettato. Posso però dirti che scegliendo la contentezza e il senso di gratitudine e realizzazione interiore saranno infinitamente più grandi del dispiacere per il rammarico altrui.
Infine, c’è il timore che facendo una scelta in un senso, perderemo per sempre l’opportunità che lasciamo. Spesso e volentieri anche questo è falso: le possibilità giuste per il nostro cammino, infatti, ritornano.
Leggi anche: “Il treno che passa una volta sola, non smette mai di passare”
Pertanto, caro amico lettore e cara amica lettrice, se anche tu hai fatto o fai parte o delle persone che non sanno decidere, lascia andare i timori, smetti di esitare e concediti il piacere, il diritto e la gioia di scegliere.
Ti chiedo anche, se ti va, di superare la “decidofobia da like” e, senza esitare troppo… dare un mi piace alla nostra pagina Facebook! ? Ci aiuti a crescere e rimani in contatto con le nostre pubblicazioni.
La tematica del non saper decidere è sicuramente più complessa di così. Rientrano in essa le aspettative degli altri, le nostre, il non aver chiara la missione della propria vita e tanto altro. Pertanto ci torneremo sicuramente in futuro.
In conclusione, dato che la causa del non saper decidere risiede anche nei nostri automatismi, ti suggerisco di proseguire con la lettura con questo Spiraglio:
Sei sicuro di essere libero? – Sconfiggere gli automatismi per guadagnarsi la Libertà interiore
Non so se questo post sulla decidofobia sarà stato sufficiente per spiegare come superare la paura di scegliere. Oggi ci ho un po’ scherzato su e, sicuramente, torneremo ad affrontare – più approfonditamente – questo argomento in futuro. E se ti è piaciuto, lo puoi condividere usando i pulsanti che trovi qui sotto!
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