Per la prima volta su Spiragli di Luce parliamo di Yoga e, più precisamente di Yoga per bambini. La domanda fondamentale è “perché praticare yoga fin da piccoli”? Risponde Simona Vitiello
Cari amici, ci tengo brevemente a introdurre questo nuovo Spiraglio: è una vera gioia, infatti, parlare di yoga qui sul blog.
Personalmente, ho iniziato il mio percorso di crescita interiore proprio grazie allo yoga, ormai circa dieci anni fa. La pratica di questa meravigliosa disciplina, che non ho mai abbandonato, diede da subito un impulso vigoroso e luminoso al mio percorso personale. Sono contento che se ne parli su Spiragli di Luce e lo sono ancora di più perché si affronta l’argomento con un “taglio” molto particolare: quello, appunto, dello yoga per bambini.
Cedo quindi la parola a Simona!
Elvio
Ciao a tutti, il mio nome è Simona, napoletana di nascita, ma milanese d’adozione. Insegno yoga ai bambini, a Milano, e sono qui per condividere questa bellissima esperienza.
Perché?
Innanzitutto perché reputo che sia un’attività benefica e salutare e poi, chissà…magari…potrebbe risvegliare “qualcosa” in qualcuno di voi…
Unire le mie passioni di bimba con quelle di adulta: si può fare?
“Scusa? Vorresti farmi credere che una disciplina come lo yoga può essere d’aiuto a bimbi sin dall’età di 4 o 5 anni? Maddaiiii!”
He he he, questa era l’altra parte di me, quella razionale. Poi, due anni fa, durante una delle mie lunghe passeggiate, mi si accese una la lampadina che mi ha fatto spalancare gli occhi e dire: ecco cosa voglio fare! Ecco come posso “rispolverare” la mia vecchia (e mai sopita) passione per l’insegnamento ai bambini!
Quindi ho iniziato ad informarmi e alla prima occasione ho partecipato ad un workshop con una famosa insegnante che faceva sperimentare sul campo, durante una manifestazione, in che cosa consiste lo yoga per bambini.
Eravamo noi, in realtà, le bambine che hanno iniziato con un cerchio iniziale, che si sono presentate con un gesto “inventato sul momento” e che, con esercizi divertenti di conoscenza reciproca, hanno iniziato a formare un’energia di gruppo, e poi storie in cui inserire le asana (le “posizioni” dello yoga, n.d.spiragli di luce)
Giochi divertenti ma che avevano sempre una finalità educativa… eh si, mi sentivo nei panni giusti! Bingo!
Così è iniziata quest’avventura, con il puro intento di utilizzare tanti piccoli strumenti x far sperimentare vero significato della parola yoga, che è unione.
Cosa offre una disciplina “seria” come lo yoga ai bambini? Partiamo dal significato…
Lo yoga fa ricordare ai bambini (che a volte, purtroppo, già dalla più tenera età iniziano a dimenticare di ascoltarsi), di prendersi cura del loro corpo, di “fermarsi” ad ascoltare la vocina del loro cuore, e soprattutto che non dobbiamo sempre e solo fare, ma essere.
Come dicevo poco fa yoga significa unione…e la prima unione è proprio quella…con l’altro!
Si inizia la lezione con giochi di conoscenza per formare il gruppo, se ne fanno altri, divertente, come quello della ragnatela (tengo un capo del filo e lo tiro ad un compagno) che vuol insegnare che se solo uno pensa a se, si distrae o fa altro, ne risente tutto il gruppo, che nell’atto di provare a scioglierla se siamo coordinati e collaboriamo tutto diventa più semplice…e così qualcosa, in loro, inizia a risvegliarsi…
Cosa risveglia lo yoga nei bimbi?
Intanto la ri-connessione col proprio corpo, sono strabiliati quando gli dici che facendo la posizione del guerriero sviluppi coraggio, quella della casa, quando sei indeciso, ti aiuta donandoti sicurezza e così via.
I bambini iniziano a capire (o ricordare) che, agendo sul corpo, abbiamo la possibilità di modificare anche i nostri stati d’animo! Evvai… altra unione! Corpo ed emozione!
E la terza unione? È quella mente e cuore: e se anziché fare una cosa ascoltando quello che mi dicono gli altri, o solo la mia testa (o, peggio, solo il mio impulso), provassi ad ascoltare il cuore?
E allora gli insegni (grazie anche alla campana tibetana che adorano) che tutto vibra, che le vibrazioni che noi percepiamo possono modificarci e che tutto vibra…dunque… anche l’organo più importante che abbiamo, il Cuore, vibra.
E se ascoltiamo la vibrazione (che poi diventa vocina) del nostro cuore, cosa ci suggerisce?
Allora ecco che con la lezione sull’ascolto del cuore, cerchi di riportarli all’interno di loro stessi: se ho dei dubbi, mi fermo e ascolto il mio cuore, cosa mi suggerisce?
E prima di parlarti di un altro “alleato”, vorrei sapere una cosa: questo spiraglio che dedico allo yoga per bambini…ti sta piacendo? Se si, e se vuoi rimanere in contatto con pubblicazioni di Spiragli di Luce, ti chiedo solo un istante del tuo tempo, fai “click” qui sotto e lascia un mi piace alla nostra pagina Facebook!
Grazie in anticipo…ed ora…andiamo a parlare del respiro.
Il Respiro
Mi faccio aiutare anche da un altro strumento di conoscenza: il respiro.
È alto, lo sento nel petto, diventa veloce… sono proprio agitato o arrabbiato, allora imparo a tornare al respiro di pancia (che era naturale fino all’età di almeno 2 anni) e con questo troviamo la quarta unione: emozione e respiro.
Ecco che con questi semplici insegnamenti si cerca di ricostruire l’unità, che più cresciamo, più perde pezzi, si divide e si irrigidisce.
Il momento che più amo è quando, poi, attacchiamo la musica (vari generi dalla pop, alla classica) e lì, niente regole, se non quella di partire da fermi, centrati e via! Le istruzioni sono solo: “il mio corpo dimentica l’esterno, niente giudizio né limiti, nessuno mi sta guardando, fluisco nello spazio solo ed esclusivamente come sento“. Ed è proprio in quei momenti che vedi creare forme fantastiche…
Poi, però, escono dalla sala ed ecco che la mamma inizia ad urlare: “Anita sbrigati metti la giacca” – “Lorenzo stai composto e allaccia bene le scarpe e muoviti siamo in ritardo“… oh noooo!
Ma anche a questo c’è una soluzione!
La lezione genitore-figlio all’interno di un percorso di yoga per bambini
Si lavora sulla relazione: i benefici per il genitore è che ha la possibilità di tornare a giocare (torna a contattare il suo io bambino), esce dalla suo funzione di educatore e quindi rilassarsi ed entrare in contatto fisico/emotivo con modalità diversa, più rilassata e vera; i loro figli non andranno corretti o redarguiti, inoltre vanno evitati commenti e paragoni (es. Tizio è più bravo di te, oppure la mamma di Caio fa meglio di me..). non ci deve essere competizione, sfida o giudizio.
E allora li si fa giocare (soprattutto giochi di fiducia), bellissimi i “massaggini” che si fanno reciprocamente, le semplici asana che saranno i bimbi a mostrare ai loro genitori e infine il rilassamento sdraiati uno accanto all’altro dove si parte con un contatto di mani e il più delle volte termina con forti abbracci…
L’uscita dalla sala, ovviamente, è poi, spesso, diversa da quella descritta prima 🙂
Tiriamo le somme!
In conclusione: perché lo yoga per bambini?
Sarebbe meglio dire yoga per e con i bambini, questo il primo punto! Quanto alla risposta…beh…nasciamo puri, siamo pura vibrazione, se guardiamo un bimbo appena nato vediamo questo pancino che fa su e giù, siamo piccoli esploratori che non chiedono altro che fare esperienza del mondo affinando e utilizzando i 5 sensi e il cervello del cuore!
Ed ecco che praticare questa bella attività, mi fa sentire che è proprio questo il mio modo per migliorare, nel mio piccolo, il mio mondo, le persone con cui vengo a contatto.
Bisogna partire presto se si vogliono formare Anime in cammino che sperimentano la vita per avere sempre più coscienza di sé (quello che poi siamo venuti a fare) piuttosto che non zombie pieni di “incrostazioni” che rispondono ai bisogni e le aspettative degli altri… io ci credo, e tu?
Simona Vitiello
Questo Spiraglio va già bene così…non c’è nulla da aggiungere! Mi permetto solo di suggerire alcune letture in tema. Dal web suggerisco questo articolo di Greenme ed anche quest’altro post di Nostrofiglio.it dedicato ai benefici dello yoga per bambini.
Tra i libri certamente c’è “Lo yoga per i bambini” di Maurizio Morelli e il celebre “I superpoteri dello Yoga per andare bene a scuola” della Scuola Holden.
Se vuoi, invece, saperne di più sulla meditazione, una lettura consigliata dal blog è: Come meditare correttamente – 21 Consigli
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Simona Vitiello è nata sotto il segno del Leone, napoletana d’origine e milanese di adozione. Appassionata ricercatrice della vita e della Gioia, è astrologa evolutiva e insegnante di yoga.
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