Un certo giorno di alcuni anni fa, mosso da una fulminea ispirazione, decisi di scrivere una serie di lettere ad altrettante persone con cui avevo avuto dei contrasti. Il senso di liberazione e gioia fu tale che la mia vita, da quel giorno, cambiò. Scrivo questo Spiraglio per raccontarti la mia esperienza, così che…
…se poi deciderai di farlo anche tu, troverai la strada in parte spianata, per lo meno dal racconto di chi ci è già passato.
Forse saprai già che parlo solo di cose che ho sperimentato in prima persona. Allora oggi, voglio parlarti di un vero e proprio atto psicomagico che ha cambiato la mia vita in meglio, nel giro di pochissimi giorni.
Solo un’avvertenza: la pratica di cui ti parlerò non è per tutti.
Con questo non voglio affatto scoraggiarti, anzi!
In realtà, è una cosa che potresti fare subito, anche in questo stesso momento. Per farlo, però, dovrai mettere da parte l’orgoglio e…non solo.
Dovrai avere tanto ma tanto coraggio.
In poche parole, dovrai lasciare andare ogni forma di rabbia o rancore verso le persone con cui hai avuto controversie e problemi negli ultimi anni; verso coloro che hai fatto soffrire o che ti hanno ferito.
Dovrai mettere la classica “pietra sopra” a tali situazioni. Perdonare e perdonar-ti. Liberarti dalle emozioni negative collegate agli accadimenti e alle persone implicate.
Ma come farai?
Ora arriva la parte più difficile: lo farai scrivendo loro un messaggio.
Stai pensando che “non ce la farai mai”, vero? Lo so, pure io lo pensavo. Magari, però, se continui a leggere chissà che non trovi la giusta ispirazione e carica per farlo.
E quindi, Elvio, come hai fatto? Come ci sei riuscito?
Prosegui la lettura. Te lo spiego subito nel prossimo paragrafo.
Il viaggio (dell’eroe) nel perdono
Per fare questo viaggio, dovrai essere un eroe. Non sto esagerando. Come Ercole, dovrai affrontare numerose prove. Innumerevoli mostri.
I mostri non sono le persone che contatterai, ma i tuoi “demoni interiori”: rabbia, rancore, risentimento, delusione, senso di abbandono, più a tutte le emozioni ed i pensieri sgradevoli, accumulati negli anni mentre rimuginavi su quegli episodi.
Lo so. So quello che stai pensando. Ci vuole coraggio.
Dovrai comportarti da vera guerriero e da vera guerriera spirituale. Parafrasando il titolo di un celebre film, seguirai “la via del guerriero di pace”.
Ma non saprai da solo in questa impresa titanica: ci sono qua io a darti una mano e ti assicuro che l’impresa si può portare a termine.
Perché? – ti starai forse chiedendo, ma…
…è ovvio: perché l’ho fatto io stesso!
Ammetto con fierezza di essere stato un eroe ma, non mi fraintendere: non mi sto dando delle arie. Io, eroe, non ci sono nato. Ognuno di noi lo può diventare. Come dice il testo di una famosa canzone: ci vuol passione, molta pazienza e…un filo di incoscienza!
Sono una persona normale, come tutti e come te. Solo che, ad un certo punto ho sentito la chiamata dell’Anima ed è stata lei a darmi la forza per superare ogni resistenza interiore.
E se ce l’ho fatta io, ti assicuro, puoi fare altrettanto.
Quel magico giorno in cui chiesi scusa a 15 persone…
Voglio raccontarti una storia.
Primavera 2015, sono in Colombia. Se vuoi sapere cosa “stavo combinando” puoi dare un’occhiata qui: Tre mesi, dall’oscurità alla Luce.
Ti consiglio però di leggero più tardi perché ora abbiamo una missione da compiere!
Quindi: è il 2015, sono in Colombia e vivo un meraviglioso momento di risveglio. Sono già stato in sud America l’anno scorso. Sono tornato in Italia e adesso, eccomi di nuovi qui. Solo che il viaggio non ha preso la piega che mi aspettavo.
Forse voglio vivere qui e forse no, devo ancora capirlo. So che tutto sembra difficile. Sono partito con troppe aspettative e ora ne pago le conseguenze.
Però…aspetta! Sta cambiando qualcosa!
Ora sono passati due mesi e tutto ha iniziato a fluire. Ho conosciuto uno scrittore che ha vissuto 8 anni in Amazzonia. Sono partito per andare a trovarlo. Ho passato con lui una settimana, a casa sua. È praticante di sciamanesimo.
Andiamo in giro per Neiva sulla sua moto 125, mezza scassata. Mi porta di casa in casa per assistere ai suoi rituali di guarigione. Una meraviglia inattesa. Medito tutti i giorni, medito anche con lui. Ed, ad un certo punto, arriva la magica intuizione: ho una zavorra che mi rende difficile il cammino.
E sai qual è?
Sono tutte le persone con cui ho litigato negli ultimi dieci anni. E non sono poche.
Quindi che faccio?
C’è solo una soluzione: liberarmi dalla zavorra.
E come lo faccio?
C’è solo un modo: chiedere scusa.
Ma perché chiedere scusa?
Ti do una risposta antipatica, preparati. Perché si!
So che non mi segui. So che stai pensando ma io sono stato ferito! So che senti di avere ragione e le scuse dovresti riceverle e non porgerle. Lo so. Ti posso assicurare che anch’io, in tante di quelle situazioni, avevo la mia parte di ragione.
Avevo mandato affanc… quelle persone e, alcune di loro, se l’erano meritato!
Eppure, la zavorra pesava. E io volevo lasciarla andare. Chi è che “ha ragione”? L’ego o l’Anima? Pensi che alla tua Anima importi qualcosa della “ragione”? A lei importa che nella vita ci sia ordine, pace, bellezza, equilibrio.
E, come sanno bene i lettori più affezionati di Spiragli di Luce, siamo sempre, almeno in parte, responsabili della realtà che viviamo.
Quindi, senza riflettere troppo, passai un mezzo pomeriggio a scrivere e contattai almeno una quindicina di persone. Chiedevo scusa riconoscevo, appunto, la mia parte di responsabilità. Con 2 o 3 di loro eravamo giunti a toglierci il saluto. Triste vero? Eppure ho scritto a tutti, compresi loro.
È stato facile?
È stato difficilissimo. Mi sono contorto, ho pianto, ho gridato, ne ho fatte di tutti i colori. Ma alla fine della giornata avevo scritto a tutti.
Forse ti stai ponendo una domanda. Ci arriviamo subito, ma prima di proseguire, ti chiedo solo un istante del tuo tempo: lascia un mi piace alla nostra pagina Facebook: ci aiuti a diffondere questo messaggio e rimani in contatto con le nostre pubblicazioni!
E cosa ti hanno risposto?
Provo a percepire cosa ti stai chiedendo e, secondo me, ti stai proprio chiedendo questo. Ci arrivo subito.
Prima fammi raccontare come ho fatto. Abbiamo detto che ero in Colombia: non potevo certo usare carta e penna e inviare tutto per posta aerea. Quindi, ho mandato una serie di e-mail.
E come stavo mentre li inviavo?
Come sta una donna quando sta partorendo? Ecco, io stavo più o meno così. Mi contorcevo dal dolore, però sapevo che da lì a poco sarebbe iniziata una nuova vita. E così scrivevo, cancellavo e riscrivevo di nuovo. Una frase la scriveva l’Anima, poco dopo la modificava la personalità.
Volevo scusarmi, ma le dita, mosse dall’orgoglio mentre tamburellavano sulla tastiera, tornavano inevitabilmente a dare delle colpe.
Fino a quando non ho trovato la formula giusta. Tu dovrai trovare la tua, questo è ovvio. Ma la mia, diceva più o meno che, al di là di com’era andata volevo riconciliarmi per poter proseguire alleggerito nel cammino della mia vita.
Questo non significa per forza tornare ad essere amici. Le strade possono rimanere separate. Però chiudere quei brutti episodi, si, era necessario per entrambi.
…e quindi…cosa ti hanno risposto?
Lo so, non te l’ho ancora detto. Preparati perché ti stupirò con effetti speciali!
È vero che alcuni non hanno risposto, ma la maggior parte lo ha fatto, e pure con messaggi veramente belli. Erano meravigliati positivamente del mio gesto e concordavano sulla necessità di chiudere con i dissapori per proseguire più leggeri.
La rabbia e il rancore fanno male a chi li ha dentro. Quasi nessuno vuole convivere con questi sentimenti. E quindi, con quell’atto, ho dato loro un’occasione d’oro per liberarsi di qualcosa di scomodo.
Qualcuno ha detto semplicemente di essere d’accordo, altri si sono commossi. L’emozione era palpabile.
Fare pace col proprio passato è stupendo.
Ma preparati perché il bello deve ancora venire. Il bello sono le conseguenze di questo gesto.
La rinascita
Proprio così: è stato come rinascere.
Non ero solo io a sentirmi diverso: era il mondo che appariva trasfigurato. Più bello e più luminoso.
Per strada la gente mi sorrideva. Ad ogni passo apparivano nuove opportunità. Da lì a poco avrei vissuto l’esperienza più emozionante di tutta la mia vita: andare in Amazzonia.
Stavo vivendo con la “modalità supereroe” attiva. Non sto esagerando.
Oltre a fare pace, avevo vinto la mia resistenza a concedermi la felicità. L’eco di quei litigi era ancora ben vivo tanti anni dopo. E una volta che me ne sono liberato la mia vita ha avuto una svolta stupenda.
E “guarda caso” dopo pochi giorni mi sono innamorato di una splendida ragazza.
Se ti liberi dal tuo passato, enormi energie creative inonderanno la tua vita. Lo so, non è semplice. Lo dico io al posto tuo. Ma guarda i vantaggi pratici: è gratis e puoi farlo comodamente seduto sul divano di casa.
Che dici, vale la pena provarci?
Ti faccio la domanda perché, adesso, tocca a te dirmi come la pensi: lo farai anche tu?
Che la risposta sia si o che sia no, fammi sapere cosa ne pensi e cosa hai sentito: lascia un commento a questo articolo!
Mentre aspetto di sapere cosa ne pensi, ti mando un grande abbraccio.
Arrivederci al prossimo Spiraglio
Elvio
Ciao Elvio,
mi rendoconto che possa sembrare assurdo ma, credo sarei capace di farlo con quasi tutte le persone con cui ho avuto a che dire ad eccezione di due.
Con quelle mi troverei realment ein difficoltà e non perché anch’io non abbia l ami aparte di colpe, sopratutto nei confronti di una delle due, ma, nel loro caso, scrivendo delle scuse sarei terrorizzata dalla possibilità che mi potessero fare ancora del male.
La posizione in cui si trovano, purtroppo, gliene da ampiamente la possibilità.
Una delle due, in particolare, di fronte ad analogo gesto messo in atto nei confronti di una persona che entrambe conoscevamo da una terza persona era dell’avviso che il terzo in questione non andasse in nessun caso perdonato anzi, che bisognasse continuare ad evitarlo…
Dipende dal livello di sensibilità del ricvente le scuse credo…forse mi sentirei più libera ma avrei lo steswso paura che mi potesse fare del male, sembrerebbe una resa, sarebbe come…”abbassare gli scudi”…preferisco tenermi lontana da questa persona che ha già tradito la mia amicizia prendendo finché ha potuto.
Ciao Parkeljnd,
se si mette di fronte a noi l’Amore, niente e nessuno ci può fare male, il male nasce dalla paura, dal timore e dalle parti disarmoniche di noi che proiettiamo sugli altri e nella realtà che viviamo.
Dici bene, “sarebbe una resa” ed è proprio questo l’obiettivo che mi ero prefisso: la resa, che non significa essere deboli o codardi, tutto il contrario, significa essere coraggiosi guerrieri di pace, secondo il motto: “umiliandoci ci innalziamo”.
Un abbraccio
Grazie ? mi sento già più leggera perché in cuor mio ho lasciato andare il rancore. Purtroppo credo che dall’altra parte non sempre ci possa essere comprensione. Per esempio mandare un messaggio di scuse a una persona che mi ha stalkerato e di cui mi sono liberata dopo tanta sofferenza, non credo sia saggio perché ricomincerebbe.
Il tuo articolo è stato illuminante.
Sta ad ognuno, poi, comprendere con chi, quando, come e se farlo! Se ti ha stalkerato, un motivo c’è ed ha a che fare anche con te…
Certo…perchè avrei dovuto allontanarlo prima e riprendermi la mia libertà prima di quanto ho fatto. Ho imparato anche tanto altro 😉