Il karma esiste, oppure no? Oggi risponderemo a questa affascinante domanda: viaggeremo, insieme all’Anima, nel suo lungo cammino sul pianeta Terra, per chiarire il significato della Legge del Karma
“Il karma esiste”?
Come ho appena suggerito, questo sarà il quesito fondamentale del post. Ma non solo: voglio condurti in un viaggio il cui scopo è ispirarti a guardare la vita, con i suoi accadimenti, le sue sfide e le sue Gioie, con occhi diversi.
Facciamo un passo indietro.
Qualche tempo fa ho scritto uno Spiraglio dal titolo un po’… “provocatorio”: “Il karma non esiste!“
In realtà, volevo solo ricordare di non usare mai il concetto di karma come giustificazione per spiegare un qualche insuccesso. Il karma esiste, ma esiste anche la magia del qui ed ora che può trasformarlo!
Non tornerò, adesso, su questo argomento, ma se dopo vorrai leggerlo, ricordati che lo trovi qui:
Il karma non esiste, riflessioni per sfatare alcuni “miti” spirituali
Il karma esiste? Iniziamo il viaggio…
Karma è una parola sanscrita che significa azione.
Deriva, infatti, dal verbo kar che significa “fare“. Ogni azione produce un effetto e questo si manifesterà nella vita che stiamo vivendo o nelle successive incarnazioni.
“Karma”, dunque, è un termine neutro, che non possiede accezione positiva, né negativa.
Pensalo, dunque, come un bagaglio, una sorta di “valigia metafisica” contenente le esperienze di vita che hai vissuto e le lezioni da imparare.
Il meraviglioso viaggio dell’Anima, incarnazione dopo incarnazione
Siamo Anime incarnate. Questo è un buon punto di partenza.
Dalla dimensione spirituale in cui l’Anima si trova, quando sopraggiungono le condizioni giuste, discende nella materia e avviene l’incarnazione. In un dato luogo, in una certa data e ora, l’Anima si incarna in un corpo fisico.
La vita sulla Terra è una scuola.
Puoi progredire lentamente o velocemente ma, se ti sei “iscritto” su questo pianeta, è perché hai qualcosa da imparare.
Ecco perché, nella tua vita, nulla avviene per caso: il luogo, la famiglia e l’epoca storica in cui ti sei incarnato sono perfetti per la tua evoluzione.
È difficile da accettare?
Potrebbe esserlo, perché tanti sono i quesiti che nascono:
Perché qualcuno nasce nella ricchezza ed altri no?
Che colpa ha un bambino che nasce in Africa?
Come vedremo tra breve, queste domande sono preziose, l’importante sarà avere il coraggio di cercare le risposte. Ci arriveremo.
Siamo ancora lontani da rispondere al fatidico quesito “il karma esiste?”, ma abbiamo già posto alcuni concetti di base.
Vedremo, adesso, un film che ci può dare una mano a proseguire in questo viaggio.
La Legge del Karma e Cloud Atlas
I fatti che percepiamo come ingiustizie possono essere in buona misura spiegati tramite la Legge del Karma detta anche Legge di Causa ed Effetto.
Vediamo una bella citazione:
La nostra vita non ci appartiene. Da grembo a tomba siamo legati ad altri. Passati e presenti. E da ogni crimine, da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro Share on XÈ tratta da Cloud Atlas, un film che racconta le storie di vari personaggi. Non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che i “personaggi” sono le stesse Anime che, incarnazione dopo incarnazione, tornano per proseguire il loro viaggio.
Chi si è aiutato in precedenza, continua a farlo anche nel futuro, a chi non ha ancora superato delle sfide, queste si ripresentano e così via.
Credo che per rispondere alla domanda “il karma esiste?“, questo sia un ottimo punto di partenza: pensare a ciò che abbiamo già appreso e a quello che ancora dobbiamo sviluppare.
Se hai già imparato a perdonare, difficilmente ti troverai coinvolto in conflitti e ingiustizie: sono proprio queste situazioni, infatti, che ti porterebbero a lavorare sul perdono.
Se, al contrario, la rabbia ti fa costantemente compagnia e lasci il corpo senza essertene liberato, ecco che nella vita che verrà, tali situazioni si ripresenteranno. La regola fondamentale è:
Ogni situazione non risolta si ripresenterà, sotto diverse sembianze, fino a che non sarai in grado di risolverla (Legge del Karma) Share on XNon c’è né punizione né castigo, bensì, il bisogno di illuminare l’ombra. Fino a che non la illuminiamo, essa si ripresenterà, proprio per essere riconosciuta e dissipata.
Se fai fatica a credere nell’esistenza del karma, osserva la vita: potresti scoprire che gli eventi non risolti, in qualche modo, torneranno. Cambia la forma, la modalità e le persone che mettono in atto certi comportamenti, ma le dinamiche che si presentano sono “terribilmente” simili.
Come si esce da questa “ruota” che ripete incessantemente il suo ciclo? Vedendo e illuminando l’ombra, appunto. Ci torneremo a breve ma, prima, rispondiamo a una domanda.
Perché esiste l’ingiustizia nel mondo?
Perché alcuni bambini si incarnano in un povero villaggio, in qualche zona del sud del mondo?
Sarò molto sincero: non pretendo di avere la risposta.
Penso, però, che se vogliamo perlomeno cercarla, l’unica via sia quella di guardare alla vita con gli occhi dell’Anima.
La prima cosa che ti posso dire, io che ho vissuto due anni nel terzo mondo, è che non sempre nascere in quelle terre significa essere “sfortunati“.
Ci sono bambini felici nei sobborghi delle metropoli sud americane e bambini depressi nei benestanti paesi scandinavi.
Il giudizio che la mente dà, non sempre concorda con le intenzioni dell’Anima.
Ma ci sono anche bambini che stanno male, che soffrono la fame! – potresti ribattere, ed avresti pienamente ragione.
Ciò nonostante, sappiamo che non ci si incarna “a caso” in un luogo.
Leggi anche: “Tutto accade per una ragione”.
Forse sono “Anime giovani” che devono sviluppare istinti e capacita “di base”, forse sono “Anime che hanno commesso errori” e che quindi conosceranno “l’altra metà della medaglia” attraverso questa esperienza.
Voglio però dirti il mio punto di vista: cercare spiegazioni logiche e razionali su questo argomento è fuorviante.
Prova a pensarla così: se tu nascessi in una famiglia agiata, in cui tutto ti è dato e concesso, difficilmente svilupperesti la capacità di essere autonomo e sapertela cavare da solo.
Ci sono, inoltre, Anime che si incarnano per svolgere un servizio, per supportare chi ha bisogno di aiuto.
Un lutto, in una famiglia, produce sofferenza, eppure, esso permette a chi rimane di porsi domande: sulla morte, sulla vita, su cosa ci sia oltre la vita nel corpo fisico. In tal modo tutto il gruppo famiglia vive l’opportunità di compiere un balzo evolutivo.
Dal punto di vista della personalità sembra crudele, lo so. Ma, come ti dicevo, osserva la questione con gli occhi dell’Anima.
L’Anima non ha paura della morte. Non si preoccupa del “sacrificio” di una sola vita se sa che questa servirà uno scopo più grande e utile a tanti. Sacrificio deriva dal latino sacrum (azione sacra) e ficium (per ficere –> fare) significa, dunque, “compiere un’azione sacra”.
Vedi come cambiano le cose lette da questa prospettiva?
È ancora presto per affermare che il karma esiste, eppure, già adesso, iniziamo a comprendere che si può guardare la vita da una prospettiva diversa.
Ti suggerisco però di non credere a quanto sto dicendo, ma di lasciarti permeare da queste parole: considerale semplici ipotesi senza giudicarle. Da domani, prova ad osservare la vita con gli occhi dell’Anima.
Chiediti cosa può cambiare nella tua visione del mondo guardandolo con questo nuovo sguardo.
Si può dire che le vittime “se la sono cercata”?
A mio parere no, per vari motivi.
Innanzitutto perché chi vive le conseguenze karmiche delle proprie azioni, non è consapevole (non lo è neppure chi le vive in una stessa vita!).
Pensa ad una donna che non si fida degli uomini. Continuerà ad incontrare uomini inaffidabili e se ne incontra uno gentile e sincero penserà che stia “recitando una parte”. Raccoglierà, nella vita, le conseguenze delle proprie azioni (in questo caso, pensieri).
Fino a che non riuscirà a svelare questo meccanismo (rendendolo consapevole) incontrerà uomini “sbagliati”, ma tutto avverrà al di fuori del suo controllo cosciente.
In secondo luogo, non è consigliabile usare termini così duri.
Perché per aprire gli occhi c’è bisogno di tanto Amore.
Senza Amore, sarà difficile che una persona prenda coscienza di ciò che deve vedere. Pertanto, sarà il caso di trovare espressioni amorevoli e gentili per suggerirle che, quello che sta accadendo, è legato a ciò che ha bisogno di imparare.
Chiarito questo, quando ci si domanda se il karma esiste c’è qualcosa di ancora più importante che tutti noi vorremmo sapere. Sto parlando, ovviamente, di come “bruciare” il karma.
Eliminare il karma
C’è qualche situazione che ritorna nella tua vita?
Come abbiamo visto, tutto ciò che si ripresenta, merita la nostra attenzione.
Ammettiamo che ti capiti di essere imbrogliato. Finché accade un paio di volte, puoi pensare che sia un caso. Ma se diventa una sorta di abitudine, allora, forse, ti trovi di fronte ad una situazione karmica che richiede di essere vista.
Ricorda quanto scritto all’inizio: è sconsigliabile avventurarsi in spiegazioni razionali su ciò che accade, e legarlo al karma. Mi spiego meglio: forse nella vita precedente eri tu ad imbrogliare gli altri? Può essere, ma potrebbe essere, invece, che non stimi abbastanza te stesso da reputare di meritare un trattamento paritario ed equo.
Anche questa situazione, ovviamente, può essere di origine karmica: magari nella tua precedente incarnazionenon sei riuscito ad amare te stesso o, ancora, forse hai messo in crisi così tanto gli altri che adesso hai bisogno di “vedere” cosa significa essere messo in crisi in tal senso.
Vedi come è complesso?
Ci sono però degli strumenti che ci possono permettere di comprendere meglio la natura del nostro karma; alcuni esempi di essi sono i registri akashici e l’astrologia karmica e in particolare la lettura karmica del Tema Natale, di cui ti parlerò a breve.
Ciò che possiamo ricordare da subito è che ogni incidente, evento spiacevole, malattia, ecc. può tramutarsi in un’occasione irripetibile per liberarsi del karma negativo.
Un primo passo, ovviamente, è non imputare ciò che accade alla “sfortuna” o ad un generico ed incontrollabile “destino avverso“.
Osservare se stessi con attenzione permette di portare il fuoco alchemico su gli elementi che devono essere trasformati attraverso il suo potere. Qualcuno disse un giorno:
“I semi del karma passato non possono germogliare se vengono bruciati nel fuoco divino della saggezza”
(Sri Yukteswar – tratto da “Autobiografia di uno yogi”)
La lettura karmica del Tema Natale
So che l’articolo è lungo e ti stai impegnando (se ti trovi qui) per leggerlo tutto. Ma se ti senti stanco a leggere beh…pensa quanto è costato a me scriverlo! 🙂
Chiederci se il karma esiste non è un argomento che si può liquidare con un post sintetico. Sopratutto, sarebbe un peccato non parlare di astrologia karmica e voglio farlo proseguendo con un’altra citazione in tema con la precedente, anche questa tratta da Autobiografia di uno Yogi.
“Un bimbo nasce nel giorno e nell’ora in cui i raggi celesti si trovano in perfetta armonia matematica con il suo karma personale. Il tuo tema natale è uno stimolante ritratto, che rivela un passato ormai immutabile di questo individuo e le probabili conseguenze future di tale passato”.
(Sri Yukteswar)
Che cosa sta cercando di comunicare l’anziano guru?
Se nulla accade per caso, bensì secondo il meraviglioso principio della sincronicità, ecco che anche la posizione dei pianeti e dei segni al momento della nascita, non può essere casuale.
Lo studio dell’Astrologia evolutiva si avvale di precisi indicatori karmici che indicano il tipo di esperienze che abbiamo vissuto in passato. Nella presente incarnazione, il compito sarà quello di non ripetere le dinamiche involutive già note, bensì di operare per una trasformazione degli aspetti irrisolti, avvalendosi delle risorse di cui si dispone.
La lettura del tema natale in chiave evolutiva permette di svelare i “misteri” sul tipo di energie che si muovono nella nostra vita, comprendere le sfide da affrontare e prendere coscienza di capacità e virtù disponibili per farlo.
Troverai, a fine Spiraglio, un link per approfondire
Il karma esiste ma…ne abbiamo le prove?
Dipende che cosa intendiamo per “prove“.
Nei libri dello psichiatra americano Brian Weiss (tra i quali ti suggerisco Messaggi dei Maestri) sono riportate numerose testimonianze ottenute durante le ipnosi regressive in cui bambini avrebbero rivelato fatti accaduti nel passato o parlato lingue morte fin da piccoli, come il latino o il greco.
Ma credo che ci sia anche un’altra strada da seguire: osservare se stessi con consapevolezza.
Ad esempio, da piccolo, ero estremamente attratto dal pianoforte. Non appena lo vedevo mi emozionavo. Ho iniziato a suonarlo a soli 10 anni, capendo da solo come unire le due mani, senza prendere alcuna lezione. Andavo nel garage di una mia vicina (che possedeva un “terribile” pianoforte non accordato da almeno vent’anni) e lo suonavo. Una ruota di una bicicletta pendeva minacciosa dal soffitto e copriva alcuni tasti!
E se avessi imparato in una vita precedente?
Mozart imparò a suonare a 3 anni ed a 5 compose il suo primo concerto. Quando parliamo genericamente di “genio”, senza saperci spiegare come ciò accade, sarebbe affascinante anche prendere in considerazione questa ipotesi.
Ma l’osservazione di sé può rivelare tante altre cose, oltre ai talenti che sviluppiamo già da giovanissimi.
Per ogni persona, infatti, esistono delle sfide molto precise da affrontare. Esse, in genere, si presentano fin dalla più tenera età. È abbastanza comune che i primi anni della vita siano sereni, ma poi accade qualcosa, in genere in famiglia.
Un problema di comunicazione con uno o entrambi i genitori, una separazione, un divorzio, un accadimento drammatico, qualcosa succede e, da lì, si sviluppa una tematica che divine centrale e spesso si “trascina” per molto tempo, nei casi peggiori fino alla vecchiaia.
Quando ci chiediamo se il karma esiste, riflettere su questi fatti, così evidenti e comuni in tanti di noi, non ci dà delle “prove”, ma fornisce elementi su cui riflettere a fondo. L’impressione che queste sfide e questi blocchi fossero scritti è palpabile.
Ma se veramente sono “scritti” potrebbero, appunto, derivare da esperienze non risolte nelle vite precedenti?
Chi subisce violenze potrebbe essere proprio chi la violenza l’ha messa in atto, chi subisce un rifiuto potrebbe essere proprio chi ha rifiutato, chi viene abbandonato potrebbe essere chi ha abbandonato gli altri e così via.
Quest’ultima parte, ovviamente è la più dura da accettare ma il karma ha anche tanti risvolti positivi. E dato che ormai questo Spiraglio volge al termine, ne parliamo subito, in modo da concludere e salutarci con una nota positiva!
“Mi sembra di conoscerti da sempre” – incontri e amori karmici
“Il karma esiste”? – stiamo ancora cercando una risposta. Forse non ne abbiamo trovato una univoca, però abbiamo tanti spunti su cui riflettere.
Un ulteriore punto è proprio quello posto dalla frase qui sopra.
Ti è mai capitato di dire: “mi sembra di conoscerti da sempre“?
A me si ed è una sensazione stupenda. Incontri una persona, ci parli anche solo pochi istanti e ti senti completamente a tuo agio. Pensi una cosa e lei la intuisce, racconti un episodio ed annuisce come se ci fosse stata, ti racconta cose sue e ti sembra quasi di averle già ascoltate.
Ti è successo?
Quando accadono cose come questa, è perché, evidentemente, quella persona l’hai già incontrata. Proprio come nel film Cluod Atlas, in cui Tom Hanks incontra varie volte la sua alleata, anche voi siete stati complici in un’altra vita.
Può accadere anche quando qualcuno ti aiuta. Ho già raccontato come mi sia capitato di prendermi cura di persone per le quali sentivo un profondo e “immotivato” affetto….così come mi è capitato di conoscere persone che spontaneamente e senza volere nulla in cambio si prendessero cura di me.
Ebbene, quando qualcuno ti aiuta, è perché tu hai aiutato lui in una vita precedente. Il karma esiste! Se cerchiamo le “prove concrete” non le troveremo, ma c’è un sentire che è ancora più importante della dimostrazione. È una teoria che si auto-dimostra e che ognuno può valutare se sentire vera o meno dentro di sé.
Personalmente, credo che il mio rapporto con lo sciamanesimo sia antico.
La prima volta che incontrai uno sciamano, nella regione amazzonica del Putumayo, in Colombia, sentivo un senso di totale familiarità con quello che diceva al cerchio. Ero l’unico italiano. Tanti colombiani “di città” e tanti indigeni. Avrei dovuto sentirmi totalmente straniato in una situazione del genere, invece mi sentivo a casa.
Nulla del rituali o delle parole ascoltate mi stupiva. Era come se avessi partecipato mille volte ad esperienze come quella e…beh…credo che fosse proprio così.
Anche le lingue straniere possono darci indizi interessanti su dove abbiamo passato le incarnazioni precedenti. Ti sei mai chiesto come mai ci sono persone che si innamorano di una lingua o di un paese e fin da adolescenti cercano di impararla? Come mai c’è chi si trasferisce all’estero e sente la nazione come la sua, forse ancora più di quella di origine?
E se in quella nazione ci avesse già passato una o più incarnazioni?
Infine (so che ci stai pensando fin dall’inizio di questo paragrafo…) esiste anche l’amore karmico. Ci sono incontri che hanno una magia speciale e l’Amore, che è il sentimento per eccellenza che muove l’Universo, non può certo fare eccezione!
Due Anime possono costruire la loro relazione a poco a poco, avvicinandosi incarnazione dopo incarnazione…per poi arrivare, in quella “giusta” a vivere pienamente il loro Amore in cui, ovviamente, avranno l’impressione di “conoscersi da sempre” perché….in un certo senso…è proprio così! 🙂
Risorse dal web sul karma
In conclusione, ti lascio qualche post che tratta ed approfondisce la tematica karmica.
Un curioso articolo con 7 storie sul karma lo trovi su Nanopress.it.
Altro post, che analizza il karma in tante sue sfaccettature, lo trovi invece su Statoquantico.it
Se, invece, cerchi un approfondimento ancora più completo, c’è un video-seminario, che abbiamo realizzato qualche tempo fa, dedicato proprio alla Legge del Karma e al tema della Reincarnazione.
Si chiama Il viaggio dell’Anima e lo trovi cliccando sull’immagine qui sotto ?
Qui sotto trovi alcune interessanti letture sul karma
Il karma esiste? – Conclusioni
Proviamo a dare una risposta definitiva?
La mia è che nessuno dovrebbe “credere” o meno nel karma, bensì formarsi una propria opinione in merito basata sull’osservazione di sé e del mondo. Proprio come disse il maestro di Yogananda.
Credere a qualcosa implica, infatti, implica il “prendere per buono” ciò in cui si crede, mentre sperimentare e farne esperienza significa che ciò che hai appreso consapevolmente diventerà funzionale per la tua evoluzione.
Detto ciò, ti saluto e se credi che questo post sulla fatidica domanda “il karma esiste”? – sia servito a schiarire gli orizzonti in merito a questo tema, condividilo con i tuoi amici usando i pulsanti che trovi qui sotto. Aiutaci a diffondere consapevolezza!
Per proseguire la lettura, dato che ti avevo promesso un approfondimento sul Tema Natale, lo trovi qui:
Astrologia Spirituale e Tema Natale
Arrivederci al prossimo Spiraglio.
io credo che tutto torni indietro.. prima o poi ciò che si semina si raccoglie.. ma non mi spiego una cosa: un grande amore che viene nella nostra vita… perché ci allontana di colpo e lascia tutto irrisolto?
Molto interessante.
Ho letto i libri di Brian “molte vite un solo amore, Oltre le porte del tempo ecc.
GRAZIE
Mi auguro che ti siano piaciuti! Un abbraccio