In questo Spiraglio voglio condividere quella che ho ribattezzato l’Arte di attraversare le crisi ovvero nozioni di Alchimia Superior semplificate: centratura, presenza, preghiera e gioia sono i punti fondamentali.
Cosa succede quando stai attraversando un momento di scompiglio emotivo? Pensaci. Ricorda l’ultima volta che l’hai vissuto. Cosa desideri appena inizi a stare male? Vuoi solo che passi, che passi il più velocemente possibile.
Giusto? Sono sicura che è così. E cosa sei disposto a fare affinché tu non senta più quel dolore? Di tutto!
Non esiste un antidolorifico per l’anima ma imparare l’Arte di attraversare le crisi può fare la differenza.
Vediamo come fare.
Non fuggire dagli stati d’animo.
Se dovessi associare un’immagine o una scena ai periodi di crisi, quale sarebbe? Chiudi un attimo gli occhi e lascia che l’immaginazione faccia il resto.
Immagino il mio turbinio di emozioni e sentire come un mare in tempesta. Un mare in tempesta con onde enormi e grandi, un mare potente. E in mezzo a tutto ciò c’è una nave con una donna al timone.
Questi esercizi mi aiutano a non identificarmi con il mio stato emotivo, a ritrovare il centro e mi fanno un sacco ridere! Cosi facendo non fuggo via, non scappo dalla crisi e mi permetto di ascoltare tutto quello che sta accadendo dentro di me.
E’ davvero importante imparare a non reagire meccanicamente di fronte a queste situazioni. Di solito ognuno di noi ha i suoi modi ben radicati per svincolarsi e smettere di pensare. Le azioni più comuni che ci illudono di farci stare meglio o di tamponare la crisi sono: fumare, usare stupefacenti, bere alcolici, mangiare in modo compulsivo, fare shopping, fare sesso…
Quello che ti consiglio è imparare a restare QUI. Fermo. Ci vorrà un po’. All’inizio sarà forte la spinta ad eseguire quei rituali personali. Tu siediti, respira profondamente. In cuor tuo sai benissimo che non hai bisogno di nulla. Non cedere, non dare ulteriore energia a quei meccanismi. Non ti aiuteranno a stare meglio, anzi magari a loro volta sveglieranno altri demoni interiori come il senso di colpa. Quindi stai QUI. Nell’ADESSO. Le tempeste non sono eterne.
Non giudicare i momenti di crisi
Voglio subito spiegarti cosa intendo, ma prima ti chiedo solo un piacere, molto veloce: dai un like alla nostra pagina Facebook. Ci aiuti a far crescere il blog e rimani aggiornato su tutte le prossime pubblicazioni.
Grazie di cuore! Proseguiamo subito col ragionamento: siamo abituati ad etichettare i momenti di crisi come negativi: ci fanno soffrire, ci tormentano, ci fanno paura, li temiamo e speriamo di non subirli mai.
Queste sono tutte credenze e forme-pensiero che ci portano a perdere tantissima energia.
Ora ti chiedo di ripensare all’immagine che hai associato ai tuo momenti no all’inizio di questo articolo.
Cosa c’è di negativo in quello che hai visualizzato? Non lo vedo ma ti rispondo lo stesso: NIENTE.
Cosa c’è di negativo in un mare in tempesta? NIENTE, è solo un mare in tempesta.
Il mare non può essere sempre piatto!
Ricordiamoci che è tutto è CICLICO! E’ assolutamente naturale e salutare vivere dei giorni più forti, che mettano alla prova i nostri nervi.
Non ti sentire come un fallito, come se avessi sbagliato qualcosa, come se avessi evocato un demone. E se anche dovessi provare queste sensazioni totalmente ILLUSORIE, ti prego di accoglierle e farle tue una alla a volta.
Perdonati per tutte le volte che hai giudicato te stesso con profondo disprezzo e odio.
Impara a essere sempre più gentile con te stesso, specie in queste situazioni ma soprattutto cerca di vedere oltre: una crisi può essere il motore di un’incredibile rivoluzione che ti porterà a migliorare o a cambiare qualcosa nella tua vita.
La Preghiera
Ora passiamo al terzo punto dell’Arte dell’attraversare le crisi: la Preghiera.
E’ risaputo oramai che ogni emozione ha delle vibrazioni diverse: la paura, l’odio e la rabbia abbassano notevolmente le vibrazioni del nostro campo magnetico, invece Gioia, Amore e Bellezza hanno vibrazioni altissime e lo alzano.
Se fai fatica a percepire questa differenza energetica questo piccolo esempio può esserti d’aiuto: pensa un po’ a quanto ti senti pensante quando sei arrabbiato e quando sei felice non ti sembra di volare, non ti senti leggero? Ecco spiegato l’abbassamento e l’innalzamento delle vibrazioni in due parole!
La preghiera ci riconnette al Cuore, è un vero e proprio balsamo di guarigione. Quando non siamo in noi, l’unica cosa sensata da fare sarebbe proprio fermarsi, trovare un attimo di raccoglimento e pregare.
L’introspezione, l’essere contatto con la nostra Anima ci dona pace, serenità, calma i nervi ma soprattutto ci dà occhi per vedere. Che significa? Dopo aver meditato e pregato spesso ci arrivano intuizioni e indizi sulla causa del nostro malessere, ci viene data la possibilità di sanare una parte di noi. Non cercate risposte razionali, la mente non vi darà mai le giuste soluzioni ma il Cuore sarà in grado di guidarvi nel bellissimo viaggio che è il Risveglio.
Puoi usare un mantra, l’Ho’ponopono, la Grande Invocazione o semplicemente pregare in modo spontaneo senza una forma precisa. Sentiti libero di sperimentare, non c’è una preghiera migliore delle altre.
Ultimo punto dell’Arte dell’attraversare le crisi: la Gioia
Come possiamo essere gioiosi se siamo sconvolti?
Questo può sembrarti strano e insensato ma in realtà è assolutamente possibile!
Siamo Felici. Non ci sentiamo fortunati.
La Vita non fa sconti a nessuno.
Viviamo le stesse avversità della maggior parte delle persone in occidente.
Lavoro, soldi, incompatibilità relazionali e amicali, futuro, tragedie familiari, lutti, somatizzazioni, bollette, scadenze, imprevisti.
Eppure c’è Gioia nella nostra vita..
Poiché questo Sentimento non proviene dall’andamento di nessuna circostanza esterna a Noi.
È una Scelta.
Siamo Gioiosi perché così abbiamo Scelto.
Queste parole piene di ispirazione sono di Andrea Zurlini e, in effetti, concordo pienamente con quanto scrive: la Gioia è una scelta e puoi decidere di essere pieno di Gioia anche se le cose non vanno esattamente come vorresti.
Gioia è anche Celebrazione
Celebra questo momento, questo attimo. Celebra i tuoi corpi sconvolti, celebra le tue lacrime, la tua rabbia. Celebra e rendi grazie per ogni emozione che si è scatenata. Celebra ballando e cantando! Canta e balla sulle note di una canzone che ti faccia sentire davvero bene. Chiudi gli occhi e abbandonati, lascia che tutto fluisca e ringrazia.
Questo è un esercizio zen del maestro Osho che lo descrive così:
“Dimentica colui che danza, il centro dell’ego, diventa la danza: quella è meditazione. Danza così intensamente da dimenticare completamente che “tu” stai danzando e comincia a sentire che sei la danza. Ogni divisione deve scomparire, allora diventa meditazione; se esiste ancora una divisione, si tratta solo di un esercizio: buono, salutare, ma non si può dire che sia spirituale.
È un semplice ballo; il ballo di per sé è una cosa salutare: nei suoi limiti, è ottimo. Alla fine ti senti fresco e ringiovanito; ma non è ancora meditazione. Colui che danza deve arrivare a scomparire, finché rimane solo la danza….Non restare in disparte, non essere un osservatore. Partecipa!
E sii giocoso. Ricordati sempre questa parola: “Gioco”.
L’Arte di attraversare le crisi: Approfondimenti
Per approfondire i punti che ho trattato nei punti dell’Arte di attraversare le crisi ti consiglio delle letture:
Il Ricordo di Sè – un potente esercizio di Presenza di Elvio Rocchi in cui spiega cos’è la Presenza e come possiamo metterla in atto.
E come ultimo spiraglio un mio vecchio articolo su come possiamo essere i nostri superoi: Sii il tuo Supereroe.
Il libro che mi ha aperto un mondo sull’Alchimia Superior è: Alchimisti della Nuova generazione – Evolvere nella Gioia di Andrea Zurlini. Se non l’hai letto, ordinalo subito! Cambierà le tue prospettive!
Prima di salutarci…
Perché ho scritto questo Spiraglio?
Perché ci saranno sempre degli scossoni, dei veri e propri terremoti interiori che metteranno in discussione tutte le nostre certezze. Altri dureranno di più e altri di meno, non importa.
Quello che conta è imparare a gestirli nel modo più proficuo per la nostra crescita personale e spirituale.
Ti auguro di padroneggiare al meglio quest’arte e di considerare le crisi come momenti speciali utili per conoscerti meglio.
Grazie per avermi dedicato il tuo tempo e grazie di essere qui.
Se lo Spiraglio ti è piaciuto e l’hai trovato utile, ti chiedo di condividerlo per ispirare altre persone.
Mille benedizioni e pensieri di luce.
Merj Tauro
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