Quanto conosci il tuo albero genealogico? Attraverso la Metagenealogia lo vedrai sotto tutt’altro aspetto. In questo spiraglio ti racconto il percorso che ho abbracciato da un anno a questa parte.
Ho scoperto questa terapia dopo aver partecipato a una Costellazione Familiare con Andrea Zurlini. La costellazione fu molto forte per me e mi aiutò tantissimo, ero intenzionata a continuare il lavoro iniziato sulla mia famiglia. Dopo aver raccontato questa esperienza a un mio amico, lui mi parlò della Metagenealogia e mi colpì talmente tanto che abbracciai questo percorso.
La Metagenealogia come percorso di guarigione.
Il primo step è la ricerca delle informazioni.
Si inizia con il recuperare più informazioni possibili sul ramo materno e paterno risalendo fino ai bisnonni, e riorganizzarle seguendo uno schema preciso. Jodoroswky ci chiede di scavare nei meandri più dimenticati del nostro albero genealogico andando a ritrovare informazioni perdute e nascoste. Quindi, oltre alle classiche date di nascita e di morte e come sono legati tra loro i vari membri, andremo a trascrivere anche altro come: matrimoni, unioni di fatto, vedovanze, come una persona è mancata specificando la causa, se ci sono stati aborti e di che genere etc. Insomma, una raccolta dati inconsueta, non classica.
La mia raccolta è stata a dir poco scioccante. Non ho mai approfondito più di tanto le vicende familiari e quando ho messo tutto insieme mi sono accorta che in realtà non conoscevo la mia famiglia. Come avevo potuto ignorare per così tanto tempo le mie origini? Questa presa di coscienza aumentò la mia determinazione ad andare avanti.
Nel caso in cui ci siano difficoltà a reperire i dati, Jodoroswky mette a disposizione tutta una serie di atti creativi come la pittura o il ballo o la scrittura automatica… . C’è l’imbarazzo della scelta e questi metodi sono assolutamente validi per la ricerca di quelle informazioni che ci interessano e che nessuno potrebbe rivelarci. Per esempio dipingendo possiamo evocare, grazie ai colori, scene e personaggi, entrare a contatto con la loro personalità, le loro emozioni e i loro stati d’animo.
Questa che vedi a sinistra è la rappresentazione pittorica del mio albero genealogico. E’ stato molto intenso dipingerlo! Ho provato così tante emozioni! Mia figlia e mia mamma hanno un po’ contribuito alla realizzazione e mia sorella è stata la fonte d’ispirazione. Un bel lavoro di squadra!
Il secondo step: decidere la meta.
Dentro di noi, nel profondo, si cela un gran desiderio. Quel sentire, nella Metagenealogia, è chiamata la meta. Per alcuni di noi, per esempio, sarà la volontà di essere indipendenti economicamente, o fare un lavoro che ci piace, essere felici… E’ la meta che dà senso e forma al percorso di guarigione sull’albero genealogico.
Se una persona afferma di voler essere felice significa che nella sua famiglia si cela una profonda tristezza, da questo punto di partenza inizierà il suo lavoro personale. La sua vittoria sarà vivere e incarnare la gioia nel quotidiano.
Perché lavorare sull’albero genealogico?
Jodorowky nel suo libro afferma: “Tutti dovrebbero conoscere il proprio albero genealogico. La famiglia è il nostro forziere del tesoro ma anche la nostra trappola mortale.“
Le trappole nell’albero sono tutti quegli episodi, malattie, atteggiamenti, forme-pensiero… che si ripetono, che si ereditano di generazione in generazione. A volte sono più evidenti, a volte più celati, nascosti, inconsci.
Lavorare sulla propria famiglia significa liberare e guarire prima di tutto noi stessi ma anche tutti coloro che sono venuti prima di noi e tutti coloro che verranno dopo. E non solo! Dirigerci verso la nostra meta, verso la nostra missione come Anime, darà un input nuovo all’albero che conserverà per sempre e tramanderà ai discendenti.
E se mi sento una pecora nera?
Se ti senti una pecora nera, totalmente fuori dal coro, slegato dalle tue origini, devi sapere che celi dentro di te un’energia di cui l’albero ha assolutamente bisogno per tornare in equilibrio.
Pensa un’attimo a tutta la tua famiglia come un’entità avente una sua coscienza. Come sappiamo, ci sono vari livelli di Coscienza, possono essere più alti o più bassi.
Quando il livello di coscienza dell’albero è basso o molto basso, tende ad autoeliminarsi. Per esempio: non ci sono più discendenti, i membri diventano dei religiosi (quindi non avranno eredi), ci sono svariati casi di alcolismo o tossicodipendenza (autodistruzione), intere famiglie si autoesiliano cambiando paese rompendo con tutte le sue tradizioni di origine.
L’albero tenderà sempre a tornare in equilibrio, a redimersi, a cambiare, a ritrovare la sua armonia ed è per questo che genera uno o più discendenti coscienti che lo salvino da se stesso.
In che modo?
Immaginiamo una famiglia di hippie, un avvocato sarà la salvezza dell’albero apportando responsabilità e concretezza. Al contrario in una famiglia pieni di persone che lavorano in banca o notai, un artista sarà colui che donerà libertà e creatività a tutta la discendenza.
Se sei una pecora nera, ti farà piacere sapere che incarni un potenziale assente in tutta la genealogia. E’ assolutamente positivo!
Per concludere….
Spesso la famiglia di origine è causa dei nostri malesseri, di traumi e ferite che fanno fatica a guarire. Siamo cosi focalizzati sul dolore che non vediamo le grandi potenzialità che la stirpe incarna. Questo percorso ci insegna a liberarci da tutto che ci ha segnato, a dirigere la nostra vita verso quello che desideriamo davvero e a sfruttare a nostro vantaggio gli immensi tesori che nascondono.
Mi piace pensare che ho ereditato una grande forza dalle donne della mia famiglia. Le mie nonne, mia mamma e le mie zie hanno vissuto la loro gioventù in un modo totalmente diverso dal mio. Hanno fatto tantissimi sacrifici e lavorato duramente. Non riesco nemmeno a immaginarmi nei loro panni, non so davvero come abbiano fatto! Eppure la loro forza è in me si è trasformata in forza spirituale. Sono molto grata e riconoscente ad ognuno di loro.
Ultima riflessione
Andate alla ricerca delle vostre origini, trovate la forza di affrontare quello che va guarito e gioite dei doni e dei tesori che portate dentro!
Ti posso assicurare che questo percorso mi ha cambiato la vita e sono sicura che continuerà a farlo. Come pecora nera ho trovato il mio posto in questo albero: ho abbracciato le sue debolezze e le ho fatte mie e sono la custode dei suoi tesori.
Ti auguro con tutto il cuore di amare la tua famiglia in modo incondizionato, spero che questo articolo ti sproni e ti ispiri. Ognuno di noi può fare cose straordinarie, non immagini quanto tu sia importante per il tuo albero!
E infine…
Se vuoi approfondire la Metagenealogia, qui puoi trovare il libro:
Ti lascio anche un suggerimento per la tua prossima lettura: Siamo Anime Immortali – Il cammino dell’Anima sul Pianeta Terra
Spero che questo articolo sull’albero genealogico ti sia piaciuto, condividilo se vuoi e fammi sapere cosa ne pensi.
Ti ringrazio di cuore di aver dedicato del tuo tempo a queste righe.
Un abbraccione
Merj Tauro
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