La legge dello specchio è un importante principio che ci mostra la nostra connessione con gli altri e la realtà che ci circonda.
È un meraviglioso strumento auto-conoscitivo, che può rivelare nuove strade per migliorare noi stessi
“La legge dello specchio“…già il nome è affascinante, non trovi?
Gli specchi hanno esercitato un grande fascino su di me, fin da quando ero bambino.
Nelle favole spesso gli specchi sono magici e, in un certo senso, una certa dose di magia la posseggono davvero, dato che ci permettono di vederci, di prendere contatto con un’immagine di noi…senza magari correre il rischio… come il povero Narciso, di annegare mentre cerchiamo di vedere la nostra immagine riflessa nell’acqua!
Ma che genere di immagine riflessa ci fornisce la legge dello specchio? Non si tratta della tua immagine fisica: non vedrai riflesso il tuo corpo ed il tuo viso, bensì le tue caratteristiche psichiche ed emozionali.
Ciò che critichi o che non ti piace, corrisponde ad una parte di te

Piccola avvertenza: se non hai mai sentito parlare di questo principio, questa parte potrebbe risultarti antipatica. Proprio per questo è necessaria una piccola introduzione, eppure, questo principio può aiutarci enormemente nella nostra crescita.
A nessuno piace esser messo di fronte ai propri difetti ma, il punto, è che possiamo subito risolvere questo contrasto introducendo un’idea: non si tratta di “difetti” bensì di parti di noi che vanno armonizzate. Quando lo faremo, i salti quantici in avanti che farà la nostra coscienza saranno impressionanti. Proseguiamo.
“Ciò che critichi, corrisponde ad una parte di te” e, potrei aggiungere, che non conosci o non hai ancora accettato.
Una persona ti manca di rispetto e tu la detesti per questo. La legge dello specchio, però, afferma che ciò che critichi corrisponde ad una parte di te, ciò significa che probabilmente, in qualche ambito anche tu manchi di rispetto a qualcuno o qualcosa.
Si può mancare di rispetto agli altri, ma anche agli animali, alla natura, alla città in cui viviamo. Abbandonare carte, “cicche” di sigaretta e quanto altro per terra è una vera e propria mancanza di rispetto. Non fare la raccolta differenziata è una mancanza di rispetto per l’ambiente.
Una parte di te, inconscia, lo sa ma a livello cosciente non te sei ancora reso conto. Ecco che proietti questa insoddisfazione o giudizio interiore sugli altri.
Forte come concetto, vero?
Mi sembra già di sentire le voci di protesta che si levano, affermando a gran voce: “non è vero! Io non mi comporto così! Sono gli altri che si comportano male”. Lo so, è un principio duro da digerire.
Ma, ascoltami: non ci devi credere.
In generale, non devi mai credere a niente: dai una possibilità ai concetti nuovi, poi sperimentali e vedi se trovi qualche riscontro.
Un’altra cosa: nessuno ti sta accusando! Questo blog ha 20 mila lettori mensili….come sarebbe possibile accusare proprio te? La legge dello specchio (conosciuta anche in psicologia) non serve per “accusare”, bensì per indagare interiormente.
Quando qualcosa non ti piace, indaga: ovvero, chiediti a quale parte di te corrisponde ciò che non ti piace negli altri o nelle situazioni esterne. Le scoperte che potrai fare ti sorprenderanno.

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Esempi pratici della legge dello specchio

Dietro la critica, spesso, si nasconde qualcos’altro.
Tra musicisti (ambiente che conosco bene) ho notato più volte come alcuni, fossero criticassero ferocemente i loro colleghi, accusandoli di suonare male, di non essere professionali ed altro.
La vera ragione di queste critiche (al di là del “motivo ufficiale“) non è altro che l’invidia. Il musicista che vorrebbe esibirsi su un palco, ma non ci riesce, critica quello che ce la fa.
Il fastidio nasce dal fatto che lui stesso avrebbe voluto esibirsi su quel palco, ma non lo ammetterà mai ed andrà, quindi, alla ricerca di ragioni più “oggettive” per criticarlo.
Lo stesso principio vale per chi critica le persone di successo, quelle abbienti, avvenenti, ecc.
In questo caso potremo chiedere a noi stessi: “perché provo fastidio pensando ad una persona ricca? Sono forse io che desidero esserlo?”
Se osservi le pagine Facebook di alcuni personaggi famosi, vedrai che molti di essi sono ricoperti di critiche, persino feroci. Come mai migliaia di persone si prendono la briga di criticare qualcuno che non conoscono e che, probabilmente, non conosceranno mai?
Ecco cosa ne pensa Deepak Chopra:
Siamo tutti maestri nell’uso della proiezione, un meccanismo di autodifesa che ci toglie dall’imbarazzo di doverci guardare dentro (Deepak Chopra) Condividi il TweetCome ti accennavo, il principio dello specchio è noto in psicologia: lessi su un libro, appunto, un esempio del meccanismo di proiezione, riferito a donne abbienti che, nel secolo scorso, criticavano aspramente le prostitute.
Esse non erano interessate, ovviamente, a svolgere quel tipo di professione, erano però attratte dalla libertà sessuale che negavano a loro stesse. Negandosi un tipo di piacere che, inconsciamente, desideravano, finivano per criticarlo all’esterno.
Mi è capitato anche di constatare come alcune persone particolarmente critiche nei confronti dei gay poi, di nascosto, avevano loro stessi dei rapporti con persone dello stesso sesso.
Questa è un’altra sfumatura della legge dello specchio: essi appagavano il proprio piacere, ma non avendo la decisione o il coraggio per dichiarare pubblicamente i propri gusti, finivano per parlare male di chi lo faceva.
«Di solito la nostra indignazione per il comportamento degli altri riguarda un aspetto irrisolto del nostro io.»
(da “Illumina il tuo lato Oscuro” – Debbie Ford)
Del resto, lo stesso Jung diceva:
“prima di correggere qualcosa in tuo figlio, chiediti se non lo vuoi, invece, correggere in te stesso”.
Quindi, cosa puoi fare adesso?
Semplice: quando qualcuno o qualcosa ti urta, prova a porti i seguenti quesiti:
- “che cosa dice di me stesso questo episodio o persona?”
- “quale aspetto di me stesso rivedo in esso?”
La tua indagine dovrà avere come scopo quello di assolverti né quello di condannarti, bensì, quello di conoscere te stesso.
Solo quando l’ombra emerge ci possiamo lavorare; per trasformarla e portare luce.

La Legge dello Specchio
Cristian Sartori
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Un esempio personale
Quando frequentavo il primo anno di università, mia madre era solita mettermi in valigia (spesso, a mia insaputa) ogni sorta di cibi assortiti. Ciò mi dava enormemente fastidio.
Le dicevo che “potevo pensarci da solo”, ma la rabbia che scatenava in me questo suo comportamento era eccessiva rispetto al fatto in sé.
Specchio ci cova. 🙂
A quale parte di me corrispondeva quel comportamento? Laddove c’è un fastidio, spesso e (mal) volentieri c’è una proiezione, c’è la legge dello specchio.
Dopo qualche anno scoprii da cosa nasceva il fastidio. Il suo comportamento (affettuoso), confermava un giudizio che io davo di me stesso.
Non mi giudicavo maturo ed autosufficiente e questa “vocina” interiore veniva confermata dal cibo che mia madre, di soppiatto, mi “rifilava” in valigia.
Hai inteso come può funzionare?
La legge dello specchio dà preziosissime indicazioni sulla direzione in cui possiamo agire per migliorare noi stessi. Sapendolo prima, avrei compreso che il problema risiedeva in me e, dopo un po’ di osservazione, avrei capito che dovevo lavorare sulla maturità!
Ora, finalmente, maturo….mi ci sento! Quindi, mamma, se stai leggendo questo articolo, la prossima volta che parto….dammi tutte le prelibatezze che vuoi, ti assicuro che le accetterò con molto piacere! 🙂
La legge dello specchio riflette ciò che fai o non fai nei confronti di te stesso

Durante uno dei nostri seminari, una ragazza di nome Roberta, disse che non riusciva ad applicare il principio dello specchio a tutte le situazioni della sua vita: da anni un’amica rimandava gli appuntamenti che le due si davano.
“Che parte di me riflette questo comportamento?” – chiese interdetta – “io non rimando gli appuntamenti!”
Mi fermai a riflettere.
Coglievo una grande sofferenza da parte sua e percepii che essa andava oltre qualche appuntamento annullato.
“Tu non annulli gli appuntamenti con gli altri” – le dissi, infine – “ma che mi dici, Roberta, degli appuntamenti con te stessa?”
Ed ecco che, come per magia, Roberta scoppiò in lacrime. Un meraviglioso pianto liberatorio.
Dopo qualche mese, ricevetti un e-mail.
Era proprio Roberta e diceva che, grazie alla bella intuizione che la legge dello specchio ci aveva fornito, aveva ripreso un progetto lavorativo abbandonato da anni, portandolo a termine con successo.
Era riuscita persino ad incontrarsi con la sua amica, la quale, questa volta, si era presentata in perfetto orario.
Il giorno in cui smettiamo di dare la colpa all’esterno e rivolgiamo lo sguardo verso l’interno (noi stessi), otteniamo lezioni evolutive. Ed ecco che il mondo esterno da avversario si trasforma in un formidabile alleato.
Tra le letture interessanti sul principio dello specchio e della proiezione troviamo Illumina il tuo lato oscuro di Debbie Ford
Legge di attrazione e legge dello specchio
Sono due principi estremamente connessi. Potremmo quasi dire che si tratta di un solo principio. Legge di attrazione, legge dello specchio…sono due nomi che l’essere umano ha trovato per tentare di spiegare la nostra connessione col tutto.
Il mondo non è separato da te, non è una gabbia che ti imprigiona e tu non sei prigioniero. Il modo in cui volgi il tuo sguardo al mondo lo cambia: se tu evolvi, anche il mondo evolve insieme a te.
Attiri nella tua vita situazioni per risonanza e, mentre lo fai, le persone ti mostrano parti di te che ti corrispondono profondamente. Più critichi qualcuno perché lo invidi, più non riesci ad ammettere che il motivo è questo, più l’Universo ti invierà situazioni che daranno al tuo squilibrio interiore la possibilità di emergere.
Sembra crudele? Forse, ma non lo è affatto. Ogni meccanismo che emerge, infatti, può essere guarito. E laddove avviene una guarigione, c’è sempre possibilità per evolvere.
Allora: indaga! Ogni volta che ti sorprendi a giudicare o criticare, chiedi a te stesso in quale ambito della tua vita compare ciò che rifiuti. Chiediti poi in quale forma.
Infine, lasciati ispirare dai grandi uomini che ci hanno preceduto e conoscevano bene questo principio….
Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo (Gandhi) Condividi il TweetGli specchi esseni e qualche approfondimento finale
Non potrei terminare un articolo sulla legge dello specchio senza citare gli specchi esseni.
Si tratta dello stesso principio diviso in ben sette aspetti, in cui, per ognuno di essi, si dice in che modo avviene la proiezione. Ad esempio, il primo specchio esseno dice che ciò che vediamo negli altri rispecchia ciò che siamo nel momento presente, il secondo specchio riguarda ciò che giudichiamo nel momento presente, e così via.
Anche se lo cito per completezza, voglio precisare che, personalmente, è un sentiero che non batto molto. Io preferisco un indagine libera, senza divisione in categorie. Quando vedo accadere qualcosa, mi lascio guidare dall’intuito, che mi aiuta a percepire che, in ciò che vedo e mi accade, si riflette un aspetto che in qualche modo sto vivendo.
Comunque sia, un buon link per approfondire gli specchi esseni, lo trovi qui: I 7 specchi esseni.
Un altro post interessante lo trovi su Lamenteèmeravigliosa.it.
Se vuoi proseguire la lettura sul blog, uno spiraglio in tema, lo trovi qui:
Il principio dello specchio si usa per conoscere noi stessi, non per incolpare gli altri

Reality Transurfing – Le Regole dello Specchio Edizione 2021
La gestione della realtà – Le mele cadono in cielo
Vadim Zeland
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Ma io chi sono?

Mi chiamo Elvio e sono un ex ingegnere che ha cambiato vita e, adesso, attraverso Spiragli di Luce, aiuto centinaia di persone a superare i propri blocchi e raggiungere i propri obiettivi.
Mi sono formato come facilitatore in Costellazioni Familiari e in Astrologia Evolutiva.
Nel mio percorso di vita ha un ruolo importante lo Sciamanesimo che ho conosciuto e praticato durante i due anni in cui ho vissuto in sud America.
Se vuoi sapere di più su come posso seguirti nei processi di cambiamento, puoi dare un’occhiata a questa pagina:
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Arrivederci al prossimo spiraglio
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Ma dipende da che cosa dai… Non è che bisogna prenderla come una legge, altrimenti viene fuori che siamo sempre noi il problema. In alcune situazioni è giusto guardarsi dentro e capire se quello che facciamo noi sia giusto, ma se non sopporto una persona, potrò avere le mie ragioni semplicemente perché so di avere ragione. Se non sopporto certi personaggi che hanno i soldi (altro esempio) non è che odio tutto l’intero mondo che è più benestante di me. Semplicemente mi chiedo como uno così idiota abbia potuto fare i soldi (e quanti ce ne sono) così come un “musicista” che riempie palchi ma la sua musica è da ragazzini e non trasmette nulla… Essere obiettivi e realisti non ha nessun tipo di collegamento con questa legge… Come l’esempio delle prostitute… Se una donna le critica è perché forse ha dei principi differenti da coloro che vendono il loro corpo. Questa legge dello specchio mi sa che vede o solo bianco o solo nero, ma non vede le altre sfumature di una persona. Una *** gigantesca nella maggior parte dei casi a si può applicare a nemmeno la metà delle situazioni.
Ciao Christian, il tuo commento è stato in parte censurato in quanto usa termini non consentiti dalla nostra netiquette, se ti troverai a commentare ancora ti invitiamo a usare un linguaggio consono, grazie! 😉
Ciò detto, riguardo alla parte in cui argomenti, sono tutte obiezioni valide; è probabile, però, che tu non abbia letto l’approfondimento proposto alla fine (questo: https://spiraglidiluce.org/2017/12/28/legge-dello-specchio-non-si-usa-contro-altri/) in cui vengono dette le stesse cose che tu obietti.
In generale: quando si cammina sul sentiero spirituale è bene non prendere niente alla lettera né dare nulla per scontato, quindi, certamente: se odi uno che ha i soldi non è detto al 100% che tu abbia un problema coi soldi, ma se la tua critica è fatta in un certo modo, e accompagnata da certe emozioni, è probabile che sia così.
La Legge dello Specchio è uno strumento che possiamo utilizzare per mettere in evidenza parti di noi che non conosciamo. Sta ad ognuno, poi, comprendere quali esse siano, e i limiti entro cui si manifestano.
Grazie per il tuo spunto e buon cammino ✨