Cosa significa “lavorare su se stessi”? Una volta che ce ne siamo fatti un’idea e, soprattutto, desideriamo iniziare quest’avventura alla scoperta del nostro vero Io, come possiamo farlo?
Lavorare su se stessi è l’inizio di un viaggio.
Quando parti non sai bene dove andrai a finire ma, lungo il cammino, inizi a fartene un’idea.
Ma qual è la meta? Quale la destinazione?
La meta sei tu, ancora meglio, è la tua essenza. Ovvero: ciò che sei al di là delle false idee e degli schemi mentali che, lentamente e, senza che te ne accorgessi, si sono “cristallizzati” in te.
A questo proposito, mi fa riflettere il significato della parola “destino“.
In spagnolo significa, proprio come in italiano, destino (nel senso di “fato”), ma anche destinazione, meta.
Trovo questa duplice accezione molto interessante, perché chiarisce l’idea del “destino” che ci attende, quasi come se, appunto, fossimo in viaggio verso di esso.
Ma esiste un destino? Si può cambiare? Come nell’ultimo Spiraglio, la risposta è si e no.
Fare della propria vita un’Opera d’Arte

Prima di avventurarmi nei meandri dell’idea di destino (che potrei, ancora meglio, chiamare missione evolutiva), torno al punto di partenza, e provo a chiarire cosa significhi lavoro su di sé.
Immagina una bellissima scultura, una vera opera d’arte.
Sei tu, al livello più bello ed armonioso del tuo percorso di crescita. La tua vita, attualmente, è il blocco di marmo che attraverso passione e Amore, stai scolpendo.
Ogni accadimento, incontro, realizzazione e trasformazione è un frammento di pietra che lavori e togli, e ogni lezione che apprendi un nuovo strumento per lavorarla. O, forse, un vecchio strumento, che ora è più affilato.
E qualcosa mi dice che vorresti smettere di stare male, realizzare i tuoi progetti e ampliare il tuo sguardo sul mondo.
Lavorare su te stesso è, dunque, l’atto che compi quando agisci sulla vita, lo stesso che compie lo scultore quando, con i suoi sapienti colpi, conferisce dignità artistica alle sue Opere.
Ed ecco perché, in Alchimia, si usa il termine Opera, proprio per riferirsi al percorso alchemico.
Potrei dire che lavorare su se stessi è un viaggio e, insieme, la realizzazione di un’opera d’Arte.
Andiamo subito a vedere come svolgere questa opera ma, prima, ci tengo a farti sapere che, se queste riflessioni ti stanno piacendo, ne troverai altre ogni nuovo giorno sulla pagina Facebook di Spiragli di Luce.
Ti basterà lasciare un like qui sotto:
Lavorare su se stessi: come si fa?

Ci sono tanti modi per farlo.
Per prima cosa: osserva la vita. In sé stessa, e nelle sue esperienze, racchiude tutto ciò che ti serve per farti evolvere. E, in particolare:
- Indaga la Natura della realtà che ti circonda
- Chiediti perché vivi le esperienze che vivi
- Disciplina la tua mente, invece di lasciarla vagare dove vuole
- Guida le tue emozioni, al posto di essere guidato da esse
- Agisci per il bene di chi ti sta intorno
- Aiutalo tutte le volte che puoi
- Sii attento e non superficiale
- Sii focalizzato e non dispersivo
- Trova soluzioni anziché focalizzarti sui problemi
- Evita di lamentarti
Mettere in pratica tutto questo, è già un ottimo modo per lavorare su di te.
Ma è pur vero che la vita, spesso, è un mistero da decifrare, il che significa che, probabilmente, abbiamo bisogno di una guida e di un metodo per farlo.
Un esercizio piuttosto potente, di cui già ti ho parlato, è il celebre “Ricordo di sé“. Non ci torno, adesso, perché gli ho dedicato uno Spiraglio che trovi qui:
Leggi anche: “Il Ricordo di sé: un potente esercizio di Presenza”
Esso aiuta a portare la presenza in ogni azione della vita e supporta i primi 4 punti fra quelli che ti ho elencato poco fa.
Quando sentirai di aver raggiunto una buona padronanza della pratica di presenza, ecco che la potrai applicare alle emozioni negative. Secondo gli insegnamenti alchemici, esse possono essere trasmutate, che significa letteralmente: trasformate.
Per comprendere come farlo ti suggerisco due risorse.
La prima è una lettura, ed è un esempio che riguarda la rabbia; lo trovi in questo Spiraglio:
Leggi anche: “Gestire la rabbia: suggerimenti pratici per riuscirci”
La seconda è un video, che ho realizzato per fornire una guida su come trasformare le emozioni negative. È piuttosto completo e, dunque, anche lungo. Ti suggerisco di salvarlo e, poi, ascoltarlo con calma ?
Per salvarlo ti basta iscriverti al canale cliccando qui sotto:
I sette metodi di cui parlo nel video li potrai applicare, ovviamente, in tantissime situazioni: quando ti senti deluso, quando ritieni di non veder riconosciuto un tuo merito, quando vieni criticato per qualcosa che hai detto o fatto così via: sono tutte preziose occasioni per lavorare su di te.
Solo alla personalità (o ego), infatti, può importare di avere il riconoscimento degli altri, così come solo ad esso può importare di “avere ragione” in una disputa.
Il vero mago, il vero alchimista, la persona che ha sviluppato un serio lavoro su di sé non vive più queste situazioni come traumi, ma come possibilità evolutive.
A cosa serve il lavoro su se stessi
A vivere una vita più piena, respirando ogni secondo la Gioia e la magia del presente, a Vivere con la “V” maiuscola.
Tutto il lavoro su di sé è finalizzato alla Gioia, a sviluppare Amore, Intelligenza, Sensibilità e Consapevolezza. Questo è il nostro scopo. Per lo meno, lo scopo che io divulgo e promulgo qui, attraverso questo bel Blog, questa bella avventura evolutiva che ho chiamato Spiragli di Luce.
Per non lasciare adito a dubbi ed incomprensioni, voglio dedicare quindi questa parte finale del post ad un errore molto comune.
Mentre lavori su di te, guarda la Luna…non il dito!

Un errore comune, che ho riscontrato in questi anni in tanti aspiranti spirituali, è quello di concentrarsi sull’esercizio. Con questo intendo dire che ho visto persone esercitarsi per anni sulla meditazione o sul ricordo di sé, focalizzandosi unicamente sul fatto di “fare bene l’esercizio”.
Ma l’esercizio è il mezzo, non è il fine! E a noi il dito non interessa…noi vogliamo la Luna! ?
Non è importante che tu sia “bravo” a meditare o a ricordarti di te nelle situazioni più disparate, perché la spiritualità non è una gara e tu non dovrai mai dimostrare niente a nessuno, se non solo a te stesso.
Allora, alcune domande che potrebbero essere utili sono:
- Gli esercizi che svolgi, ti rendono qui rilassato e sereno?
- Le tecniche che impari, ti stanno portando a vivere le tue giornate con più Gioia rispetto a prima?
- Riesci, grazie a tutto questo, a empatizzare maggiormente con gli altri?
- Sei capace di provare una maggiore compassione rispetto a quando non li praticavi?
Se la risposta è si il lavoro su di te ti sta portando al “destino” – nel senso spagnolo del termine, ovvero “meta” – giusto. Stai costruendo il tuo presente ed il tuo futuro di evoluzione e Gioia.
Se la risposta è no, significa che nel lavoro c’è qualcosa che non va.

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Forse sei troppo attaccato al risultato. Forse li vivi in modo troppo scolastico, come se qualcuno dovesse darti un voto. Forse, ancora, c’è qualche blocco su cui lavorare: nelle relazioni, in famiglia, col denaro, l’espressività o la sessualità. Forse, qualche schema ripetitivo, che deriva dal tuo passato, continua a creare la stessa realtà di sempre.
In ogni caso, non ti dare per vinto, mai! Siamo in tantissimi a voler evolvere e stiamo diventando sempre di più.
Non sei solo.
Hai a disposizione strumenti e compagni di viaggio. Se sei qui, se ti sei letto l’articolo fino a questo punto, la voglia non ti manca. Noi di Spiragli di Luce continueremo ad essere qui, a scrivere e stimolare la tua e la nostra crescita. Insieme.
Approfondimenti
Come sempre, trovi in questa sezione alcuni suggerimenti e spunti che aiutano a lavorare su se stessi.
Ci tengo a segnalarti un perCorso che abbiamo “costruito”, passo dopo passo, qui su Spiragli di Luce.
È un perCorso che porta alla scoperta di tanti metodi per lavorare su di sé, si chiama “Energia, Consapevolezza, Risveglio” è una serie di 16 videolezioni.
Potrai scegliere sia quante acquistarne (anche solo quelle che ti interessano) e se seguirle scaricandole o guardandole direttamente in streaming.
Lo trovi cliccando qui sotto:
—> Vai al perCorso “Energia, Consapevolezza, Risveglio”
Infine, qui sotto trovi tre letture suggerite inerenti al Lavoro su di sé.
Un testo “classico” sull’argomento è: “Frammenti di un insegnamento sconosciuto“
Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto
P.D. Ouspensky
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In versione eBook:
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Poi c’è “Alchimisti della nuova generazione“ che affronta il tema del lavoro su di sé dal punto di vista dell’Alchimia Superior.
Alchimisti della Nuova Generazione
Evolvere nella Gioia
Andrea Zurlini
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Evolvere nella gioia
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E se vuoi proseguire la lettura sul blog, soprattutto se è la prima volta che ti trovi qui, ti invito ad esplorarlo e ad usare la funzione cerca: ad attenderti, troverai tantissimi contenuti.
Grazie per essere stato qui e arrivederci al prossimo spiraglio
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