“Anatomia della Guarigione” della Dott. Erica Francesca Poli è un libro che congiunge la visione spirituale della medicina a quella scientifica, tendendo un meraviglioso ponte di luce tra Scienza ed Anima.
Il titolo completo è “Anatomia della guarigione – i sette principi della Nuova Medicina Integrata” e si tratta di un meraviglioso manuale per guarire, ma non solo. Cito dall’introduzione di Daniel Lumera: è un “ponte tra scienza e coscienza capace di guidare il lettore alla profonda conoscenza di se stesso”.
Ecco la mia recensione.
Scienza e spiritualità
Quando penso all’autrice, Erica Francesca Poli, la mia mente si dirige subito a questo binomio. Nel libro, infatti, la dottoressa affronta tematiche profondamente scientifiche con un approccio meravigliosamente spirituale…oppure…se preferite, parla di spiritualità senza mai far venir meno il rigore scientifico.
Troppo spesso, purtroppo, nell’epoca in cui viviamo scienza e spiritualità viaggiano su due binari separati.
Io invece credo che questa antinomia sia solo apparente.
Esiste una grande conoscenza, umana ed universale, in cui scienza e spiritualità sono due vie di conoscenza entrambe valide, che guardano all’essere umano e all’Universo da due prospettive differenti, ma hanno in comune la voglia di conoscere, di esplorare, di scoprire. Dunque, di migliorarsi.
Quando affermiamo che qualcosa non è “scientificamente dimostrato”, faremmo bene a chiederci: cosa conosco realmente della scienza? Quante scoperte sono note al grande pubblico? In Anatomia della guarigione, Erica Poli fa riferimento ad esperimenti rigorosamente scientifici, validati nelle più importanti università del mondo, alcuni dei quali sfatano ampiamente alcune credenze possedute dalla massa.
Ad esempio quello secondo cui la mente cura il corpo, di cui ti parlerò più avanti.
Pero ora mi interessa solo dire che credo nel bisogno di unire conoscenze scientifiche e spirituali, credo in un lavoro comune di scienziati, filosofi, medici, antropologi e ricercatori spirituali.
La dottoressa Poli, in Italia, è un esempio vivente di chi, da donna di scienza, affronta a testa alta e con grande disinvoltura e consapevolezza i temi spirituali, mostrando che la contraddizione che si crede che ci sia, è spesso e volentieri apparente.
In tal senso è un libro utile a tutti gli scettici che hanno voglia di ampliare le loro vedute, e a tutte le persone che non hanno intenzione di abbandonare il rigore scientifico, ma sono curiose e disposte ad aprirsi al nuovo. Ed ecco, intanto, il link a questo bellissimo testo…
Ricordiamo anche ciò che accade prima dei 3 anni di età
Ecco una prima affermazione che sconvolgerà le credenze di molti. Neanche un paio di settimane fa, mi è cascato l’occhio in una discussione nata sul profilo Facebook di un’amica, giovane mamma. Si interrogava su quale fosse il comportamento migliore da tenere, in alcune circostanze, col figlio di due anni.
Non ho potuto fare a meno di sorridere quando una sua conoscente la diceva di “stare tranquilla, tanto fino ai 3 anni non ricordano niente”. La Dott. Poli, a pag.49 di Anatomia della guarigione, ci spiega che, in realtà, le cose non stanno proprio così.
Le ricerche di Kandle (premio Nobel) dimostrano che “oltre alla memoria a lungo termine – esplicita, verbalizzabile e ricordabile” esiste anche una “memoria sotterranea, implicita, non passibile di ricordo e non verbalizzabile”.
Continuo citando il libro: “Tutte le esperienze infantili dei primi due anni di vita risultano depositate in questa forma di memoria che è gestita dalla sede delle emozioni per eccellenza, che è l’amigdala. Infatti l’ippocampo, che è indispensabile per la memoria esplicita, non è maturo prima dei due anni di vita”.
Come dire, la conoscente della mia amica giovane mamma, aveva ragione, a metà.
Sembra che non ricordiamo le cose perché non le possiamo verbalizzare, ma in realtà sono scritte, a livello emozionale dentro di noi.
Spostandoci sul versante spirituale, gli sciamani conoscono molto bene questo principio, probabilmente senza conoscere gli studi di Kandle, dato che nelle loro cerimonie lavorano sulla guarigione di memorie emozionali che fanno risalire ai primissimi anni di età, se non persino al periodo in cui eravamo ancora nell’utero.
Insomma, il mito del “il bambino fino a tre anni non ricorda” è ufficialmente sfatato, e non da una visione puramente spirituale del mondo, bensì validato scientificamente e suggellato da un Premio Nobel.
È un esempio di come in Anatomia della Guarigione si coniughi alla perfezione la scienza e la spiritualità.
Ed è anche uno dei motivi per cui ti consiglio vivamente di leggerlo. 🙂
La mente cura il corpo
Dato che ho già scritto un post su questo punto, lo accennerò brevemente.
Gli studi del dott. Siegel, professore a Yale, mostrano come il sistema delle credenze possa influenzare il nostro sistema immunitario e tutto il versante fisico.
Vengono citati (pag. 21) due casi: nel primo una donna, affetta da disturbo da personalità multiple riusciva a cambiare il colore dell’iride passando da una personalità all’altra, nel secondo un paziente, anch’esso con lo stesso disturbo e diabetico, nel passaggio da una personalità all’altra, che si riteneva non affetta da diabete, mostrava parametri di glicemia nettamente diversi.
Come dire, se credi di poter produrre significativi cambiamenti nel tuo corpo, giungendo persino a guarire, li produrrai. Se vuoi approfondire questo argomento, l’ho trattato in modo più approfondito in questo spiraglio: La mente cura il corpo: ci sono le prove.
Il perdono
Lo sapevi che esistono studi scientifici e clinici sul perdono?
A pag. 342 di Anatomia della Guarigione l’autrice cita due testi, che personalmente non ho letto (ma che mi riprometto di leggere il prima possibile): “Il perdono assoluto” di Colin Tipping e “I sette passi del perdono” di Daniel Lumera.
Tipping è un ipnoterapeuta clinico che durante il suo lavoro si è reso conto che la mancanza di perdono era quasi sempre presente nei propri pazienti malati di cancro e così ha messo a punto una potente metodologia.
Le tre fasi del lavoro di Tipping: “l’Accusa”, “l’Assunzione di responsabilità” e “l’Amore incondizionato” vengono paragonate dalla Dott. Poli alle tre fasi alchemiche note come nigredo, rubedo e albedo. Altro ponte tra scienza e spiritualità, tra pratica clinica ed Alchimia.
Mi vorrei però soffermare sulla prima fase: l’Accusa.
Avresti mai creduto che nel perdono potesse esserci anche una fase di accusa?
Troppo spesso il perdono ci viene presentato in chiave rinunciataria, vittimistica, in cui ci viene fatto del male e noi dobbiamo riuscire, muniti di qualche arcano potere soprannaturale, a perdonare chi ci ha fatto soffrire.
Nel perdono scientifico della metodologia del Dott. Tipping si passa invece dalla fase dell’accusa, in cui, in pieno contatto con le proprie emozioni, ci si permette di sperimentare (cito testualmente) “la rabbia, l’odio, la vendetta, l’umiliazione, la colpa, ecc.”
La persona che vuole lavorare su di sé per evolvere sa bene che non deve reprimere le proprie emozioni, bensì permettersi di esprimerle per poi passare, successivamente, a trasformarle. Se vuoi approfondire questo concetto, riferito alla rabbia, ne parlo in questo spiraglio: Gestire la rabbia: suggerimenti pratici per riuscirci.
Anatomia della guarigione, Erica Poli – Le Citazioni
Come se non bastassero tutte queste bellezze, è un testo gravido di meravigliose citazioni. Voglio concludere proprio con (oltre a quella della foto qui sopra…) due di queste, selezionate fra le tante presenti nel testo.
“Contrapponiamo sempre vita a morte, ma questo è sbagliato. Morte si contrappone a Nascita, e tra nascita e morte c’è di mezzo la vita”
(Erica Francesca Poli)
Siamo condannati alla felicità e non lo sappiamo (Daniel Lumera) Share on X
Ed eccoci giunti alla conclusione di questo spiraglio. È insieme un piacere ed un luminoso orgoglio il fatto che la Dott. Erica Poli e la sua equipe operino in Italia, che dal nostro paese si stiano muovendo passi così importanti per l’unione tra Scienza e Spiritualità: un’unione che muovendoci verso il futuro, apparirà sempre più necessaria!
Di seguito trovi i link ai testi citati nel post ed il sito della dottoressa.
Puoi acquistare i libri citati su “Il Giardino dei Libri”, direttamente cliccando sulle immagini qui sotto.
Da sinistra a destra trovi “Anatomia della Guarigione” della Dott. Poli, “I Sette Passi del Perdono” di Daniel Lumera e “Il Perdono Assoluto” di Colin Tipping.
Sito dell’autrice, Erica Francesca Poli: www.ericapoli.it
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Elvio Rocchi
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