“Elvio, è pericoloso viaggiare in Colombia”? Questa domanda mi è stata rivolta così tante volte che mi sono deciso a scrivere un articolo per rispondere. E ovviamente la risposta è…
No! Viaggiare in Colombia, secondo la mia esperienza, non è pericoloso affatto, e anzi, è una meravigliosa esperienza che potrebbe cambiarti la vita per sempre.
Perché lo dico? Beh, perché a me l’ha cambiata ed avrò modo di raccontartelo in questo post.
Questo non significa che non esistano delle precauzioni da prendere e che non sia il caso di fare attenzione in certe particolari situazioni, ma non ti preoccupare, voglio dedicare un po’ di tempo per spiegarti quali e quante sono tali situazioni, in modo che tu possa viaggiare in tutta sicurezza.
Le idee europee (ed italiane) medie sulla Colombia
Colombia paese di narcotrafficanti, di guerriglia, ecc. quante volte abbiamo sentito queste associazioni? Tante, vero? Chi, pensando alla Colombia, non associa istintivamente il nome di Pablo Escobar? Se già prima, almeno per sentito dire, questo nome era celebre, dopo la serie Narcos ancora più persone hanno conosciuto la triste storia del padrino di tutti i narcotrafficanti.
Attenzione, però, Pablo Escobar è morto nel 1993, ben 24 anni fa; da allora la Colombia ha subito profondi mutamenti sociali, politici ed economici e, ad oggi, è un paese che può garantire esperienze di totale sicurezza al turista o viaggiatore che vi si voglia recare. Anzi, come dicevo poco fa, la grande gentilezza ed amabilità dei colombiani (in Italia ce la scordiamo!) ti stupiranno e ti faranno sentire costantemente a tuo agio. Come si dice in Colombia “El riesgo es que te quieras quedar”…il rischio è che tu non voglia più andare via!
Chi sono e cosa so della Colombia
Mi chiamo Elvio Rocchi e sono un ingegnere che ha deciso di mollare il suo lavoro per fare il musicista, viaggiatore e blogger. Ho vissuto in Colombia per un anno nel 2013, vivendo un’esperienza meravigliosa. Andai in Colombia per stare con la mia ragazza (colombiana) e decisi di fermarmi; ho lavorato come volontario, come musicista, come barista e ho fatto la comparsa in una telenovela (in Colombia, tutto è possibile!); seguivo gli allenamenti di kung fu all’Universidad Nacional di Bogotà, un’esperienza “colombianizzante” dato che due ore al giorno, sette giorni su sette, mi allenavo con studenti dell’università, tutti rigorosamente colombiani.
Tornai poi in Colombia per un viaggio di tre mesi dove ebbi la grande opportunità di conoscere lo sciamanesimo e di intervistare lo scrittore Juan Camilo Medina Gomez (ne parlo in questo post: L’Ayahuasca, un libro ed un incontro) e di andare in Amazzonia.
Infine, tornai per la terza volta, per altri sei mesi nel 2016. Ormai mi sentivo sicuro di me e immerso nel modo vi vivere colombiano: comprai una moto e girai da solo il paese, percorrendo oltre 4000 km.
Quindi…è pericoloso viaggiare in Colombia? Lo ripeto: no! Anche se qualche precauzione è bene prenderla e ora te ne parlerò più nel dettaglio.
“Non dare papaya”
La papaya è un gustoso frutto tropicale che sicuramente conoscerai. Dare papaya, però, è un espressione, molto colombiana, che non ha a che fare con la papaya vera e propria, bensì con il non essere distratti.
Se andrai in Colombia, ti verrà detto spesso. “È pericoloso uscire in questo quartiere?” “No, amigo, però, non dare papaya“.
Per intenderci, per dare papaya s’intende uscire per strada esibendo orologi ed oggetti di valore o magari parlare al cellulare o mettersi a fare foto con qualche macchina fotografica, magari costosa, nel bel mezzo di un quartiere popolare. Ecco, non è un’ottima idea.
Parti dal presupposto che tutto andrà bene, però, abbi sempre un occhio a come ti muovi, a quello che fai. Non sto parlando di essere paranoici o tesi tutto il tempo. Ci sono dei luoghi totalmente sicuri dove un po’ di papaya la potrai dare tranquillamente (ad esempio, il nord di Bogotà) altri in cui sarà meglio evitare di darla. Pensa ad un ipotetico indicatore di papaya che va dal darne molta al non darla affatto: ecco, avrai già tutti i requisiti per un viaggio sicuro.
È pericoloso viaggiare in Colombia? Scendiamo nel dettaglio
In Colombia ci sono zone totalmente sicure, questa è la buona notizia. I classici itinerari turistici che tutti i mochileros (viaggiatori zaino in spalla) ma anche turisti, tra cui famiglie con figli a seguito seguono, sono in zone in cui si può stare tranquilli. A fine post indicherò quali sono tali zone.
Nelle aree urbane delle tre città principali, che sono la capitale Bogotà, Medellin e Cali ci sono invece zone in cui si può dormire sonni tranquilli, altre in cui si può andare facendo però più attenzione (non dare papaya!) ed altre che sono assolutamente sconsigliate e in cui ti consiglio di non avventurarti.
È difficile fare un elenco completo e ti suggerisco di chiedere direttamente negli ostelli o alberghi in cui alloggerai quali zone visitare e quali no. A Bogotà è molto sicura e lussuosa la zona rosa conosciuta anche come zona T ed è possibile anche alloggiare in questo settore.
Certamente più interessante però, è il quartiere della Candelaria, dove ho vissuto io per quasi nove mesi. È un quartiere di artisti e studenti, in cui vedrai una Colombia assolutamente affascinante e in cui avrai la possibilità di vivere esperienze indimenticabili.
Nella Candelaria, la regola la riassumerei così: puoi stare tranquillo di giorno (senza dare troppa papaya) e un po’ più attento la sera. A notte fonda, ti sconsiglierei vivamente di avventurarti per le sue stradine impervie ed oscure.
A Medellin c’è un quartiere che si chiama Poblado in cui ci sono numerosi ostelli, hotel, ristoranti, totalmente sicuri. Per le altre zone, come ti dicevo, chiedi. A Cali il quartiere turistico per eccellenza si chiama San Antonio ed è veramente stupendo. Se poi vuoi vedere i quartieri più popolari di Medellin, ti suggerisco di fare come me, vedili dall’alto, comodamente seduto sulla teleferica.
La differenza tra campagna e città
Ho viaggiato in lungo e in largo in Colombia, sia con gli autobus che con la moto. Posso dire che, mentre nelle città bisogna stare attenti, nelle zone rurali la tranquillità e la sicurezza che si respira è veramente tanta.
In particolare, ho vissuto tre mesi nel bellissimo paese coloniale di Villa de Leyva (congiliato!): quasi tutte le sere andavo a farmi una passeggiata nel bel fresco serale, magari dopo aver scritto il blog, o passavo a bermi una birra alla cava de Don Fernando rientrando a piedi in tutta tranquillità alle due o anche alle tre di notte.
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Stessa cosa posso dirla per tutti i vari paesini della regione Cundinamarca, ad esempio Villeta, La Vega o la bellissima Guaduas.
Anche la zona dell’eje cafetero è assolutamente tranquilla. In questa regione, si produce il caffè. Tappa obbligatoria: Salento…no, no! Non ti sto dicendo di andare in Puglia…c’è proprio un paesino che si chiama Salento!
Per quanto riguarda le zone rurali, bisogna dire che per lungo tempo alcune regioni sono state devastate dalla guerriglia. Viaggiare in regioni quali il Chocò, Arauca, Casanare, Putumayo non è stato semplice per molti anni, ma grazie al processo di pace che è in corso le cose stanno cambiando.
E potrebbero cambiare velocemente! Nel momento in cui scrivo l’accordo di pace tra le FARC ed il governo è stato ormai finalmente firmato. In alcune zone potrebbe non essere assicurata la smilitarizzazione, cioè, non si può avere la certezza al 100% che tutti i guerriglieri o paramilitari abbiano deposto le armi ma, in generale, il paese sta diventando sempre più accessibile. E poi, ricorda, se ti muoverai lungo i percorsi che ti consiglierò alla fine…puoi stare tranquillo!
Allora, Elvio, è pericoloso viaggiare in Colombia? Da quello che dici sembra di no! E…in effetti, non lo è. Adesso ti dirò però alcune valide precauzioni da prendere.
Furti per la strada
Parti dal presupposto che non accadrà niente. Anche qui, sentirai dire mille e mila cose diverse, consigli spesso eccessivi e strampalati. Adesso ti do la mia, semplicissima versione.
Alcuni dicono di non portarsi dietro soldi. A parte che la vedo dura uscire senza soldi (e se devi comprare qualcosa?), ma nel malaugurato caso in cui qualcuno dovesse avvicinarti per un furto, beh, a mio parere i soldi è meglio averli. Come ti dicevo, non succederà nulla, ma se, nella remota possibilità in cui qualcuno ti avvicinasse per chiederti di consegnargli soldi o cellulare, daglieli subito.
I piccoli delinquenti si accontenteranno e si dilegueranno senza torcerti un capello, mentre invece in caso di resistenza le conseguenze potrebbero essere molto più gravi.
Taxi
A Bogotà è sconsigliato fermare i taxi per la strada. Si dice. In realtà, io l’ho sempre fatto e non mi è mai accaduto niente. Se però vuoi stare tranquillo, puoi fare così: non appena hai un wi-fi ti scarichi un’applicazione chiamata Tappsi; basterà cliccare e col gps il taxi vedrà dove sei, e un gentilissimo autista (del quale ti apparirà nome e numero di matricola) verrà a recuperarti dove sei senza nessun costo aggiuntivo.
In alternativa in Colombia esiste Uber, leggermente più costoso. Ultima modalità: chiedi semplicemente all’ostello o ristorante in cui ti trovi di chiamarti un taxi, arriverà in pochi minuti e sarà sicuro. Dicevamo…è pericoloso viaggiare in Colombia? Come puoi vedere ni, ma seguendo alcuni accorgimenti il ni diventa no.
Cellulare
Il furto del cellulare è comune in Colombia. Ma quindi, Elvio, non posso girare col cellulare o fare le foto??? Certo che puoi. Però, non dare papaya. Personalmente, ho fatto migliaia di foto, però, quando tiravo fuori il cellulare dalla tasca, mi guardavo sempre intorno.
È una buona abitudine che ti consiglio. È gratis, veloce e indolore.
Siamo giunti ad un altro argomento “caldo”: gli autobus. Ma prima di spiegarti come prenderli in tutta tranquillità, ho una velocissima domanda: ti sembra utile questo Spiraglio? Se si, e vuoi darmi una mano a far crescere questo blog…dai un velocissimo mi piace alla pagina Facebook di Spiragli di Luce!
Autobus
Viaggiare in autobus in Colombia è assolutamente sicuro. I turisti usano tranquillamente gli autobus anche di notte, senza problemi. Certo, a me è capitato di essere scortato dall’esercito, mentre viaggiavo di notte tra Pasto e Cali, però devo dire che era il 2013, la situazione politica era totalmente diversa…ma poi…in fondo, avere la scorta significa appunto viaggiare tranquilli.
I guerriglieri non si sognano certo di attaccare un convoglio di autobus scortato dai mezzi dell’esercito. Preciso ancora che i tempi sono cambiati, che mi trovavo in una zona “calda” (non è così ad esempio tra Bogotà e Medellin) e che era notte.
Notte vs Giorno
Nelle grandi città, la sicurezza cambia drasticamente tra notte e giorno. I controlli di polizia diminuiscono quando cala il sole, fino quasi a scomparire totalmente ed alcune zone diventano terra di nessuno…ovviamente, non sto parlando delle zone turistiche!
Il mio suggerimento è quello di prendere un taxi per tornare a casa la sera. Evita camminate notturne, soprattutto in zone che non conosci. Ancora una volta…viaggiare in Colombia è pericoloso? Confermo ancora il no iniziale. Però, non ti dimenticare di seguire questi suggerimenti e… non dare papaya!
Segui l’intuito
Se parliamo del fatto che viaggiare in Colombia sia pericoloso o meno, beh, sai cosa ti dico? Io ho sempre seguito l’intuito. Mi sono trovato in situazioni particolari, con persone che conoscevo poco, a salire sulle loro moto o macchine senza sapere bene dove stavo andando. Non è sicuramente un comportamento ideale, però, ti posso dire che seguendo il mio intuito sentivo che tutto sarebbe andato bene.
Se “senti” dentro di te qualcosa che non va in una situazione, non essere timido. Rispettosamente, cortesemente, declina gli inviti che senti non essere “safe” nella tua percezione. È pericoloso viaggiare in Colombia? Dipende anche dal tuo sentire. Seguendo questi suggerimenti e unendoli al tuo intuito, non lo sarà affatto.
Percorsi e link consigliati
Uno tipico è Bogotà – Costa del mar dei Caraibi. Ho dedicato quattro post a questo itinerario, qui il link del primo: La lunga strada verso i Caraibi.
Per quanto riguarda la valle del caffè, ecco un post: Viaggio nella valle del caffè colombiano.
Per altri itinerari e consigli, puoi consultare anche il blog della mia amica Roberta: Incolombia.it.
Puoi anche scaricare l’e-book che io e Roberta abbiamo scritto insieme, si chiama Apro gli occhi e parto.
Organizzo il tuo viaggio in Colombia!
Voglio anche farti sapere che organizzo sessioni di consulenza e tutoring per organizzare il tuo viaggio in Colombia in totale sicurezza ed indicandoti, secondo i tuoi gusti quelle che sono le tappe imperdibili, gli ostelli e gli Hotel più belli e divertenti, gli eventi culturali ed artistici assolutamente imperdibili.
Questo servizio si basa su due anni di vita vissuta da me in Colombia, in cui ho vissuto sia l’esperienza del turista che quella dello “straniero” che vive nel paese. Il consulto ha la durata di 70 minuti se svolto su Skype (o Messenger, video-chiamata, ecc.) oppure può essere svolto via e-mail (anche se suggerisco la chiamata) ed ha un costo di 50€ per la prima sessione, 40€ per ogni sessione successiva.
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Elvio, non ci hai detto perché la Colombia ti ha cambiato la vita!
È vero, hai ragione. È difficile far entrare tutto in un singolo post. Non ti preoccupare però, qui ne trovi uno in cui lo spiego per filo e per segno: perché ho lasciato il cuore in Colombia.
In conclusione: è pericoloso viaggiare in Colombia? Come avrai capito per me la risposta è (presi i dovuti accorgimenti) no!
Ah, quasi dimenticavo…è pericoloso viaggiare in Colombia?
Qui alcune risposte fotografiche (e video)
Ti sembro preoccupato in questa foto? Beh, in effetti direi di no. E qui, mentre navigo sul Rio delle Amazzoni?
O forse qui, mentre sono da solo in bici nel deserto?
E nemmeno percorrendo 4000 km da solo in moto ho avuto problemi…
Ma aspetta…mi chiedevi se…è pericoloso viaggiare in Colombia? Si è detto di no, però, beh. ecco, forse gli oggetti che mi tiravano queste scimmie potevano risultare effettivamente pericolosi…
E non potrei concludere senza elencare almeno alcuni tra gli ostelli ed hotel più belli, in cui alloggiare in totale sicurezza!
(p.s. aggiornerò in futuro la lista – per adesso trovi alloggi della capitale Bogotà)
A Bogotà
(la Candelaria)
(Zona “T” – Zona Rosa)
Per cercare altri alloggi puoi usare il riquadro qui sotto
grazie per essere stato qui e arrivederci al prossimo spiraglio!
Ciao Elvio,
in novembre vado per 5 mesi in Colombia e mi piacerebbe far un viaggio in moto all’avventura, come ho fatto in Vietnam qualche anno fa… ho letto con piacere il tuo blog e sono contento di sapere che posso andare tranquillo senza troppo stress che accadano cose negative:)
Grazie mille e piacere di conoscerti!
Stefano
Ciao Stefano,
grazie mille per il tuo messaggio, segui i suggerimenti che do in questo articolo (ed informati anche presso altre fonti) e vedrai che la Colombia è un paese stupendo che ti darà bellissime soddisfazioni!
Ciao elvio tra un mese vorrei partire per la colombia esattamente a cali. Che consigli mi dai.
Ciao Antonio,
sulla Colombia non basterebbe un tomo di 1000 pagine per dare notizie esaurienti.
Se cerchi informazioni sulla sicurezza ne trovi a sufficienza in questo stesso post.
Se invece vuoi info sugli itinerari turistici e di viaggio ti suggerisco intanto questi due post:
– Quindio, Valle del caffè: https://spiraglidiluce.org/2016/07/28/viaggio-in-colombia-quindio-efe-cafetero-salento/
– Da Bogotà al Caribe in bus: https://spiraglidiluce.org/2014/11/29/colombia-villa-de-leyva-san-gil/
Ti suggerisco anche il bellissimo blog della mia amica Roberta Padroni: http://incolombia.it, molto fornito di informazioni di ogni tipo.
Infine, se vuoi servizi personalizzati, travel planning e/o travel coaching, mi puoi contattare tramite il modulo: https://spiraglidiluce.org/contattami/
Grazie e un abbraccio
Elvio
Ciao Elvio.
Complimentoni per il tuo blog!!
Sono un ragazzo di 26 anni che vorrebbe fare un esperienza di vita/studio in Colombia, e sarei indeciso tra Bogotà e Cartagena. Cosa mi consiglieresti? A parte il discorso “non dar papaya”, la situazione quotidiana è completamente serena e vivibile?
Nel senso. Oltre allo studio mattutino (frequenterei una scuola di spagnolo), vorrei comunque visitarmi la città, integrarmi e fare il mio sport (corsa e camminate).
Grazie per i tuoi consigli.
L
Ciao Livio,
Cartagena de Indias è una città molto calda, come saprai le stagioni non esistono in Colombia, quindi là vivrai una costante estate, come vivere da noi perennemente in agosto, per intenderci.
Bogotà si trova a 2700 metri di altitudine (“2700 metri più vicino alle stelle”, dicono 😉 quindi, c’è una temperatura costante che oscilla tra i 18 gradi di giorno e circa 10 di notte.
Differenze climatiche a parte, la gente di Bogotà è generalmente più “fredda” di carattere, ma sono anche molto gentili e accoglienti, “los costeños” (la gente della costa), sono più allegri e festaioli, sicuramente anche più distanti dalla nostra cultura, quindi potrebbe essere non immediato adattarsi.
Ovviamente è tutto molto soggettivo, quindi, come ogni volta che mi vengono posti quesiti come questo, suggerisco di prendersi il tempo per vivere almeno qualche settimana sia in un posto che nell’altro, in genere le prime impressioni, seppure non complete, sono quelle giuste.
Se vuoi approfondire ulteriormente, trovi anche un servizio di coaching e orientamento, pensato proprio per la Colombia, che trovi descritto qui: https://spiraglidiluce.org/contattami/
Grazie e buona avventura!
Ciao, complimenti per il blog. Una domanda siccome io sono un fotografo e quindi girerò in Colombia con la macchina fotografica che è un po’ difficile non farla vedere perché è una reflex abbastanza ingombrante, come posso comportarmi se ho sempre attaccata al collo e quindi fuori a vista? E infine è possibile noleggiare e guidare una macchina con la patente Italiana in Colombia?
Grazie e complimenti ancora
Ciao Matteo,
grazie per i complimenti.
Delle precauzioni da prendere con la macchina fotografica ne parlo nel paragrafo “Non dare papaya”.
Puoi portare tranquillamente la tua reflex al collo se ti trovi una zona turistica e tranquilla, ad esempio, nel centro di Cartagena, al Parque Tayrona, a Villa de Leyva e in tante altre zone conosciute per il turismo.
In altri posti, usi la “tecnica” usata da tutti i miei amici fotografi colombiani: zainetto in spalla, macchina anche costosa dentro e tirarla fuori al momento dello scatto.
Non è facile dare delle indicazioni via commento, perché la questione è complessa: ad esempio a Bogotà o Medellin ci sono mercati popolari molto affascinanti in cui possono essere scattate splendide foto, ma bisogna prima capire come muoversi, dopo due anni in Colombia io “percepisco” esattamente un posto dove può esserci pericolo e dove no, e del resto se guardi su questo sito o sul canale YouTube
(qui la playlist intera sulla Colombia: https://www.youtube.com/playlist?list=PLVQj-wzk3WcGb-1uCMywSQmAuQ7CNErEq)
troverai tantissimi scatti e video.
Bisogna avere calma e farsi esperienza!
Seconda domanda: no, non è possibile. Devi passare dalla motorizzazione e farti fare la patente internazionale con autorizzazione per la Colombia.
Io ho fatto così per il mio viaggio in moto 😉
Se volessi un servizio più approfondito, con un pacchetto completo di suggerimenti su tutti gli altri aspetti: vaccini, assicurazioni, patente, documenti, luoghi da visitare, ecc. ti ricordo anche che offro servizio di TRAVEL COACHING che trovi qui: https://spiraglidiluce.org/contattami/
un abbraccio e a presto!
Elvio
Ciao Elvio
avevi ragione, in Colombia l’unico rischio che si corre è quello di lasciarci il cuore e non volerne venir via
Lo so bene cara Clara,
infatti più che “correrlo” questo rischio…me lo sono proprio “accollato”, dato che volevo rimanere un mese e ci sono stato, in tutto, ben 2 anni XD
Ciao Elvio. Per una garanzia di assistenza sanitaria, come devo procedere?
Ciao Elvio, andro’ in agosto in Colombia ma sono un po’ dubbiosa per la scelta della località sulla costa dove fare qualche giorno di mare: non mi piacciono proprio quei grattaceli sulla spiaggia! Esiste qualche località piu’ genuina di Santa Marta e Cartagena in quella zona? Grazie
Ciao Deborah, certamente, vai al Parco Tayrona e a Palomino, niente case né tanto meno grattacieli, solo capanne sulla spiaggia 😉
Trovi info qui: http://bit.ly/SantaMartaColombia
ed anche qui: http://bit.ly/ParcoTayronaColombia
suggerisco anche una visita a Minca, 700 mt, a solo un’ora di moto, ti vengono a prendere e ti riportano da Santa Marta. Se hai altre domande scrivimi pure in privato
Ciao, stiamo programmando le vacanze in Colombia ad agosto. Inizialmente ci siamo appoggiati ad una agenzia, la quale però oltre al preventivo fuori da ogni logica visti i costi trovati sulla lonely planet e visti anche sul tuo blog, questo aggiunto al fatto che ci ha proposto trasferimenti in auto con autista privato in quanto non più disponibili mezzi dai noleggiatori ufficiali, mezzi che invece ho trovato , ci ha portati a rivedere un po’ il tutto. Riassumendo stiamo pensando di girare il paese senza tappe programmate e in autonomia, per questo volevo chiederti se è facile trovare posti dove dormire nel mese di agosto. Grazie mille !
Fabio
Ciao Fabio,
difficile rispondere a una domanda così generica. “Facile trovare posti ad agosto…DOVE”?
Non stai nominando né una città né tanto meno una zona… come faccio a risponderti?
In generale, credo proprio che ti converrebbe prenotare, arrivare in una città che non hai mai visto, magari senza parlare la lingua e senza prenotazioni non mi sembra per voi una buona opzione.
Scrivimi un messaggio privato se vuoi più informazioni su singoli hotel o altro! Saluti
Ciao Elvio,
per adesso non voglio porti domande in particolare, ma voglio ringraziarti per questo articolo.
Mi ha dato ciò che cercavo.
Un saluto
Ciao “Narrabondo”, complimenti per il nick innanzitutto.
Sono contento che l’articolo ti abbia ispirato…se vuoi “scuoriosare” qua e là nel blog, troverai tanti altri post sulla Colombia…guarda in particolare quelli scritti tra il 2014 e il 2016
(puoi cercare nella sezione “Archivio Spiragli” che trovi qui –> https://spiraglidiluce.org/tutti-gli-spiragli/
Ciao Elvio, io ed una mia amica stiamo progettando un viaggio in Colombia.
Volevamo fare qualche giorno alla scoperta dell’Amazzonia Colombiana, però non riusciamo a capire se farla dalla parte di Leticia o da quella del Guaviare, tu cosa ci consigli?
Grazieee ?
Ciao Chiara, l’Amazzonia è, forse, il luogo più sorprendente della Colombia, con una bellezza ed un’imponenza che tolgono il fiato.
Non so darti un suggerimento perché nel Guaviare non ci siamo mai stato, mentre nella zona di Leticia e nel dipartimento di “Amazonas” si.
Se volete vedere il Rio delle Amazzoni, Leticia sorge sulle sue sponde ed è possibile navigarlo con varie opzioni, risalendo verso zone più “selvagge”, in cui ci sono solo insediamenti di indigeni. Il Guaviare fino a qualche anno fa non era esattamente un luogo sicuro, ma dopo l’armistizio con le FARC la situazione è sicuramente più sicura (è bene, comunque, cercare informazioni aggiornate per ogni dipartimento in cui si va, perché le cose possono cambiare anche velocemente).
Se volete più informazioni scrivetemi pure usando il modulo contatti qui: https://spiraglidiluce.org/contattami/
Ciao Elvio,
intanto complimenti per il tuo Blog. Fantastico!
Ad Agosto io e un mio caro amico saremo in Colombia per un viaggio di circa 20gg, partendo da Bogotà arrivando a San Andres passando da Medellin, Cartegena, Barranquilla, Santa Marta/Tyrona, Isla Grande muovendoci con voli interni tranne per una tratta.
E proprio qui volevo chiedereti un info. Attereremo a Barranquilla e prenderemo una macchina per fare la costa fino a Santa Marta (giorno) ma al ritorno scenderemo fino a Cartagena per prendere poi una barca e raggiungere Isla Grande ma saremo costretti a partire durante la notte (03:30) per essere poi in tempo. Ora, la domanda è secondo te è fattibile/sicuro fare quel tragitto a quell’ora?
Grazie mille in anticipo!
Fabio
Ciao Fabio, non mi è ben chiaro quale tragitto pensate fare di notte.
Intendi, forse, da Santa Marta a Cartagena?
Se si, credo che sarebbe meglio evitare e, piuttosto, prendere un trasporto pubblico per arrivare a Cartagena avendo già un hotel prenotato e, da lì, dopo una bella “levataccia” raggiungere Isla Grande in mattinata.
Spiegami meglio via commento o messaggio privato, così magari riesco a darti una risposta più adeguata 😉
Un caro saluto.
Ciao Elvio,
allora ti spiego, dovremmo prendere una macchina dall’aeroporto di Barranquilla e dirigerci verso Santa Marta in maniera tale che nei 3gg in cui stiamo li abbiamo la possibilità di muoverci in autonomia e girare un po la costa (Tyrona compresa). Da li poi la notte dell’ultimo giorno dovremmo ripartire più o meno per le ore 4 in maniera tale da essere a Cartagena per le 8 del mattino lasciare la macchina al rent e prendere il barchino per Isla Grande alle 9 del mattino (unico orario disponibile da quanto ho capito).
PS: scusa se ti ho risp qui ma non riesco a trovare la mail su cui scriverti.
Grazie!
Fabio
Ciao Fabio,
premesso che, a mio parere, quella non è una zona ad alto rischio di rapine, io comunque propenderei per evitare. Sarebbe meglio, se possibile, lasciare la macchina a Santa Marta e poi fare il viaggio in autobus. Un’alternativa potrebbe essere partire il pomeriggio tardi, intorno alle 18 o, comunque, entro le 20. Poi svegliarsi presto la mattina per raggiungere Isla Grande, sareste anche più riposati e ve la godreste di più.
Mi sembra strano, inoltre, che non ci siano imbarcazioni prima delle 9, provate a informarvi meglio, magari da operatori locali, contattandoli direttamente.
Viaggiare di notte da soli in Colombia presenta sempre un certo rischio, e se il motivo è passare qualche ora di più a Santa Marta non credo ne valga la pena. Spero di esservi stato utile.
Elvio
Ciao Elvio,
ho letto il tuo interessantissimo articolo sul guidare in colombia.
Sono un ragazzo di 30 anni ed insieme al mio migliore amico e alle nostre 2 compagne ad agosto saremo in colombia x 16 giorni.
la prima parte del nostro viaggio sarà itinerante, arriveremo col volo a Medellin e da li con l’auto partiremo per il nostro tour.
Le tappe da percorrere in auto saranno: Salento, Deserto del Tatacoa e ultima destinazione Bogotà.
Guardando da google maps questi 3 tragitti sono tutti da circa 250/270 km, e con tempi di percorrenza dalle 5ore e mezza alle 7 (per salento–>deserto).
Mi chiedevo se per caso tu avessi battuto quelle strade, se fossero dissestate o meno e se i tempi pronosticati da google sono affidabili.
Secondo te sono tragitti troppo difficoltosi da fare in una sola giornata con partenza al mattino presto?
Altra cosa che mi chiedevo è se con la mia patente italiana potessi guidare la o se dovessi fare qualche documento in motorizzazione prima di partire?
In attesa di una tua cortese risposta, ti ringrazio e ti faccio ancora i complimenti per il bellissimo sito.
Ciao! Le strade sono tutte asfaltate ma per buoni tratti a una sola corsia per senso di marcia, quindi i tempi di percorrenza non sempre sono affidabili perché, in caso di incidenti o traffico, possono crearsi code. Da Medellin a Salento il tragitto è spettacolare, potreste anche valutare di fare una tappa intermedia, e vivere la bellissima esperienza di visitare una piantagione di caffè (le persone del luogo vi daranno informazioni). A Manizales c’è un eco-hotel, che solo per la foresta sita nella sua proprietà, vale la pena una sosta di una notte (c’è anche piscina naturale a fondovalle) lo trovi qui: http://bit.ly/EcoHotelLaJuanita.
Con la patente italiana non puoi guidare, serve la patente internazionale.
Ciao Elvio, ti ringrazio per ciò che hai scritto sulla Colombia e sui colombiani. Tutti i tuoi consigli sono giusti, io ho viaggiato per la Colombia un mese da sola ed ho viaggiato anche di notte con i bus molto confortevoli. La Colombia è incantevole e le persone sono amabili, gentili d’animo, sorridenti e la natura è imponente nella sua bellezza selvaggia.