La frase che da il titolo allo spiraglio è di Henry Ford, ma che cosa significa “che tu creda di farcela o meno, avrai comunque ragione”?
Significa che sei tu, attraverso le tue convinzioni, a creare la realtà in cui vivi.
La prima convinzione è “credere di farcela”, mentre la seconda è quella di “credere di non farcela”; in entrambi i casi le cose avverranno assecondando il tuo schema di pensiero.
A dire il vero, le cose sono un po’ più complesse di così, ma questo è un buon punto di partenza. Un punto da cui possiamo scavare ancora un po’.
Lo voglio fare raccontandoti una storia.
La storia di un pacco.
Il pacco che ti è stato consegnato alla nascita
Quando sei nato, ci è stato “consegnato un pacco“, dentro al quale, oltre al tuo nome e cognome, già belli e pronti ad essere “indossati”, hai trovato anche alcuni schemi di comportamento e di ragionamento.
E già il nome e il cognome non sono cosa da poco.
Ti assicuro che chiamarsi Elvio, in qualche modo, influisce sulla vita in modo significativo rispetto a chi ha un nome più comune.
Se non riesci a immaginarlo, prova a pensare che praticamente ogni conversazione, per tutta la vita, inizierà sempre con una presentazione. E il fatto di avere un nome “strano” farà reagire gli altri in un certo modo.
Ecco, abbiamo appena iniziato ad aprire il pacco, abbiamo appena trovato il nome e abbiamo già scoperto che persino questo ci condiziona.
Ma, ovviamente, il pacco contiene tantissime altre sorprese.
Ad esempio, ed è per questo che ho intitolato il post “che tu creda di farcela o meno, avrai comunque ragione”, è che nel pacco – tutti quanti – troviamo un paradigma
Il paradigma della felicità
Il paradigma che troviamo “bello e pronto” nel pacco, quello a cui crede la maggior parte delle persone (le quali faranno di tutto per convincerti che è vero) è che il tuo benessere dipende da quello che accade intorno a te.
Gli avvenimenti positivi creano la tua felicità, quelli negativi la tua infelicità.
Quando troverai il partner che da tanto desideri, otterrai il lavoro tanto agognato, avrai la libertà economica a cui da sempre aneli, allora, finalmente, sarai felice.
Ma dovrai stare attento, perché basterà perdere una qualsiasi di queste cose perché tale felicità svanisca da un momento all’altro.
Nel pacco viene inserita, in genere, anche l’informazione secondo cui la felicità sarebbe una qualità effimera, temporanea e destinata ad avere una durata limitata nel tempo.
Potrei citare il testo di A felicidade di Vinicius de Moraes che, in modo poetico, esprime proprio quello che ho detto, ma preferisco, invece, farti una domanda:
scommetto che questo paradigma, in fondo, non ti piace molto, vero?
Se ti trovi qui su Spiragli di Luce, è perché questa visione ti sta stretta.
Vediamo, allora, se proprio non possiamo rimandare indietro il pacco se, almeno, possiamo trovarci dentro quacosa di diverso, ad esempio…
… un nuovo paradigma!
E se fosse il contrario?
Se fossi tu a creare la realtà in cui vivi?
Se la creassi a partire dalle tue qualità interiori?
L’idea è affascinante e, ne sono certo, non è la prima volta che la ascolterai.
Cosa sono queste qualità interiori?
Dopo, se ti va, ti suggerisco una lettura completa in cui le troverai descritte a fondo ma, intanto, puoi pensarle come l’insieme dei tuoi pensieri, emozioni, schemi di pensiero, convinzioni, unite al tuo vissuto personale e a tutto quel mondo insondabile contenuto nel tuo subconscio.
La realtà che vivi è strettamente legata a come pensi e percepisci la vita.
Se lo schema di prima era: succedono cose belle, allora io sto bene, quello di adesso funziona al contrario.
Dentro di te fiorisce il bello e, dunque, ti accadono cose belle.
“Che tu creda di farcela o meno, avrai comunque ragione“, in un weekend a Milano
Lo stormo di uccelli che vedi qui sopra, l’ho fotografato a Milano, nei pressi della stazione centrale.
Non male, vero?
Eppure, proprio un paio di giorni prima di andarci, un amico iniziò a parlarmi male della povera Milano.
Secondo lui, a Milano la gente è triste, nessuno ti saluta, i palazzi sono grigi e tutti corrono come pazzi.
Eppure, a me non è sembrata così.
Ci sono andato per un workshop di Spiragli di Luce e sono stato benissimo.
Alcuni palazzi grigi, effettivamente, ci sono, ma sono abbelliti da coloratissimi murales.
Quanto alle persone, non mi sono sembrate tristi, e a me, personalmente…mi salutavano eccome…nei bar, nei locali e persino per strada.
Perché è accaduto? È stato un caso? Nulla è un caso.
Il punto è che io non avevo idee negative su Milano e i suoi abitanti.
Non avendole e, anzi, vivendo l’entusiasmo di essere lì per il workshop, le persone che ho incontrato, evidentemente, hanno fatto da specchio a questo mio stato d’animo.
Non tornerò, adesso, sulla celebre legge dell’attrazione ma, se per caso ti fossi perso il primo spiraglio in cui ne ho parlato, lo trovi qui:
Leggi anche: “Legge di Risonanza o dell’Attrazione: come funziona?”
Insomma, Milano non è oggettivamente triste, appare come tu sei predisposto a vederla.
Se hai la credenza che lo sia, finirà per esserlo.
Se hai la credenza contraria, e le dai una possibilità, Milano ti meraviglierà.
Ecco perché Henry Ford disse: “che tu creda di farcela o meno, avrai comunque ragione”.
A proposito di maschile e femminile…
Come mai le donne che hanno credenze negative sugli uomini, finiscono sempre per trovare uomini effettivamente negativi?
E come mai gli uomini che hanno la stessa convinzione, ma riferita alle donne, si ritrovano nella stessa situazione?
Perché così come esistono uomini meravigliosi e maturi, e donne meravigliose e immature, esistono anche donne e uomini cinici e infantili.
Con quali ti vuoi connettere?
Se pensi (come mi è capitato di ascoltare spesso) che “non esista più un uomo che si prenda le sue responsabilità”, zac! Eccoti servito un uomo che non se le prende.
Ti farò un altro esempio.
Un’amica, qualche giorno fa, mi ha chiesto: “ma perché gli uomini non prendono più l’iniziativa?”
E io non ho potuto fare a meno di dirle: ma ne sei convinta?
Probabilmente, beh, in alcuni casi sarà così, e in altri no.
Solo che lei, attraverso questa credenza, finirà per trovare uomini che non prendono l’iniziativa.
E se anche ne trovasse uno, direbbe che è un’eccezione o, magari, non lo calcolerebbe neppure.
E qui arriviamo a un altro punto focale che ti chiedo di memorizzare.
Ognuno tende a proteggere i propri schemi di pensiero.
Insomma, ancora una volta il concetto è: che tu creda di farcela o meno, avrai comunque ragione.
Sia che tu ritenga gli uomini affidabili, sia che tu li ritenga inaffidabili, finirai per entrare in contatto con quelli che confermano la tua credenza.
Cosa puoi fare, allora?
Perché non inizi a rigirare la frittata?
Ogni volta che fai un’affermazione, prova a ricordarti che il mondo si conformerà ad essa.
Prova a ripeterti la frase: che tu creda di farcela o meno, avrai comunque ragione.
Pensi che trovare lavoro sia difficile?
Lo sarà.
Ritieni che potrai fare soldi solo attraverso il sudore della fronte?
Li farai solo in quel modo.
E lo so che ti sembra, a volte, che questo meccanismo non funzioni.
Cioè che tu non abbia le credenze che vedi nel mondo. È probabile, in tal caso, che le credenze ci siano, ma siano ben nascoste, da qualche parte, nel tuo subconscio.
Ma, ovviamente, come diceva Michael Ende, questa è un’altra storia. E, quindi, te la racconterò in un prossimo spiraglio.
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Due citazioni a tema:
“La vita è come uno specchio, ti sorride se la guardi sorridendo”
(Jim Morrison)
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”
(Gandhi)
ed ecco il link che ti avevo promesso:
GUIDA PASSO PASSO ALLA REALIZZAZIONE DEI DESIDERI
Come recita il nome è una guida, ma non ti dico di cosa si tratta, perché preferisco lasciarti il piacere di scoprirlo da solo 😉
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Condivido molto ciò che hai scritto.
Io mi metto sempre in una posizione ottimale nei confronti della vita, ci può essere anche la delusione, magari generata da eventi imprevisti, ma di solito i riscontri positivi ti vengono incontro.
Ps nello specifico Milano io trovo che sia una città stupenda, energica ci ho lavorato e ci tornerei.
Un abbraccio.
Eh si cara Fulvia Milano è indubbiamente interessante e….la news è che ci tornerò il 4 dicembre per il secondo workshop di Spiragli di Luce!!! Un abbraccio e grazie a te per i tuoi commenti e l’interesse che dimostri…
Concordo.
Grazie per il tuo Spiraglio.
Buon we Elvio 🙂
Grazie a te Bea, un saluto grande e un abbraccio!
🙂