Filippo di Renzo è un giovane attore e modello italo belga, il secondo tra i miei anfitrioni del “viaggio-spiraglio”. La sua storia, dalla Thailandia al Gran Sasso
Dopo il B&B costruito col sale il mio viaggio è proseguito verso l’interno dell’Abruzzo, direzione Gran Sasso. Alle pendici di questa (bellissima) montagna ho alloggiato nel B&B di Filippo.
Chi è Filippo?
Filippo (o Phil) è un ragazzo italiano, nato e cresciuto in Belgio.
Ad un certo punto ha sentito il richiamo che sentono tutti i viaggiatori degni di questo nome ed è partito, zaino in spalla, sapeva dove voleva andare all’inizio ma non sapeva dove sarebbe finito dopo. Né quando sarebbe tornato. Bella storia vero? Ricorda un po’ quando io partii per la Colombia per stare un mese e finii per stare un anno …solo che Phil ce ne ha passati ben dieci…di anni girando il mondo.
Poi ha sentito parlare dell’agrocoltura biologica e di un modo di vivere più sostenibile (ehm..scusate le digressioni…ma…non vi ricorda qualcosa…tipo…quando tornai in Colombia per studiare PERMACULTURA? ) e quindi decise di tornare in Italia dato che i nonni avevano una casa ai piedi del Gran Sasso, per dedicarsi alla terra ed aprire un B&B.
Ed è stato proprio lì, a Basciano, provincia di Teramo, che l’ho conosciuto, con la sua ragazza, Mariana Rodriguez, venezuelana da sei anni in Italia, conosciuta per aver lavorato in noti programmi televisivi del nostro paese.
La sua storia, Phil, me l’ha raccontata la mattina mentre raccoglieva l’uva per la mia colazione (eh già…voi sapete che mi tratto bene…) partiamo dall’inizio…ma prima di partire ti chiedo un velocissimo like su questo post…un gesto rapido per te ma molto importante per noi…
L’intervista a Filippo di Renzo
Allora Phil, vorresti raccontare ai lettori di Spiragli di Luce come hai iniziato a viaggiare ed anche come hai fatto a mantenerti viaggiando?
Ho cominciato a viaggiare da solo quando avevo 18 anni. Giravo qui in Europa con amici. Il primo vero viaggio lontano fu in Guadalupe dove lavorai per il Clubmed facendo il tecnico frigoriferi. Dopo nove mesi mi trasferii in Canada …dove, non avendo grandi disponibilità economiche, feci di tutto, giardiniere, muratore…iniziai a guadagnare sempre meglio e misi da parte i soldi per un nuovo viaggio…destinazione…Australia!
Dopo vari mesi di lavoro ho fatto un viaggio on the road di tre mesi…e poi sono andato in Thailandia. Essendo appassionato di Thai Boxe vissi per alcuni mesi in un campo di Muai Thai (….la leggendaria “boxe thailandese”…nota di Spiragli di Luce); e poi arrivó l’occasione di lavorare come modello. Feci un casting e mi presero subito. Dopo due settimane mi ritrovai a lavorare in un film per una produzione francese. E così rimasi a Bangkok per altri tre anni…
Bellissima storia, che ricorda molto la mia…anche se non ho viaggiato così a lungo…e, a proposito, quanto è durato in tutto il tuo viaggio?
Dieci bellissimi anni
C’era qualcosa che ti mancava?
Se devo essere sincero stavo molto bene…però mi mancava la mia famiglia e pure….il cibo italiano!
Hehe, ti capisco perché erano le due cose che mancavano anche a me. Raccontami invece come sei venuto a conoscenza dell’agricoltura biologica…
Non avevo mai sentito parlare di questi argomenti…. tutto è successo grazie ad un amico belga che incontrai in Thailandia. Mi mostrò un documentario bellissimo: Soluzioni locali per un disordine globale.
Quando ti rendi conto che un qualcosa di minuscolo come un seme possiede un potenziale di vita così grande…la tua vita cambia. Credo che sia importantissimo insegnare ai nostri figli l’importanza di coltivare la terra in modo sostenibile, ricavando da essa il cibo di cui abbiamo bisogno per vivere…senza però distruggere il pianeta.
E l’idea di trasferirti a Basciano?
I miei nonni avevano questa casa in cui ci troviamo adesso, qui a Basciano (provincia di Teramo…) ai piedi del Gran Sasso… e da quando loro non ci sono più questa meraviglia era rimasta abbandonata, sola.
Ho pensato alla loro vita…immigrati italiani che lavoravano nelle miniere…una vita di sacrifici…e mi sono detto che era assurdo lasciare abbandonata la casa che avevano costruito con tanta fatica. E quindi sono partito per venire qui a Basciano e realizzare questo mio piccolo grande sogno: far rivivere questa casa…riportarla ad essere quel posto magico che era stato un tempo…ed aprire un Bed&Breakfast
Fatti una domanda e datti una risposta 😀
Are you Happy ? Yes, keep doing whatever you’re doing. No, change somethig!
Eh si, mio caro amico ed amica che mi leggi… la risposta Phil se l’è fatta e data in inglese (sei felice? si, continua a fare quello che stai facendo! No, cambia qualcosa) quindi…diciamo che si è fatto effettivamente una domanda e si è dato due risposte.
Con Phil nel bellissimo b&b c’è Mariana, la sua ragazza, venezuelana. Data la vicinanza Venezuela – Colombia non appena arrivato non mi è sfuggito il suo accento latino. Abbiamo subito iniziato a chiacchierare in spagnolo…ha conosciuto Phil su Instagram (…vedi che serve a qualcosa allora Instagram???) abita in Italia da 6 anni e fa la modella.
Il b&b si chiama Villa Quilina e si trova in un posto veramente unico. Mentre percorrevo quelle stradine in moto…la sera arrivando…e poi la notte…quando sono andato a fare un giro…quasi non riuscivo a credere al silenzio…alla natura…è l’ideale per andare a fare un po’ di ritiro in totale relax. Ah, dimenticavo…in giardino c’è pure una piscina a disposizione degli ospiti.
Benissimo. Ma…che ne dici se arricchiamo un po’ questo post con qualche foto? Mi è sembrato di sentire un si?
Ad un estremo della spiaggia di Roseto degli Abruzzi si trova un’associazione chiamata Itaca… mi hanno colpito molto i cartelli che lasciano per promuovere la loro visione del mondo…
mi hanno colpito perché…è come se in parte anticipassero il vivere in modo sostenibile, equilibrato, rispettoso del pianeta…argomenti che di lì a poche ore avremmo trattato nella chiacchierata con Phil…eccomi pronto a dirigermi verso Teramo e da lì prendere per Basciano…
…come sempre, quando è possibile, evito gli itinerari principali, quindi abbandonata la superstrada che collega Roseto con Teramo mi sono diretto su una provinciale ed infatti…
…argomento cena…RISOLTO! Tra l’altro…per approfondire l’argomento della raccolta della frutta di piante che crescono spontanee per strada (o nei letti dei fiumi…nei boschi…) puoi leggerti questo post.
Ma proseguiamo in direzione del Gran Sasso…ed arriviamo a Villa Quilina…
questa la camera in cui ho dormito… ma…aspetta…la sera sono uscito e…con chi mi sono incontrato???
Ma si è proprio Merj Tauro!
Scrittrice, alchimista e mia co-autrice su Spiragli di Luce… è proprio dopo l’incontro di quella sera (anche se già da quando ero in Colombia eravamo virtualmente – e attraverso il cuore – già in contatto) che abbiamo deciso di collaborare e ne è nato (per ora) il bellissimo post intitolato Lettera di una figlia ai genitori del mondo.
Stiamo preparando la prossima pubblicazione che riguarderà l’argomento dei rituali in occidente. Ed ora la comunicazione che (giustamente) riportava un albero…in uno dei paesini dalla pedemontana del Gran Sasso…
Ecco…torniamo a Villa Quilina, la mattina dopo. Questo è Phil che raccoglie l’uva per la mia colazione…
tutto biologico e fatto in casa. Ma…avevo detto che c’era una piscina? Si, e infatti c’è, eccola:
Ed eccoci qui: io, Phil e Mariana…per concludere questa piccola rassegna fotografica.
Se ti interessa prenotare la tua vacanza o pernottamento a Villa Quilina puoi farlo seguendo questo link. E se per caso non sei ancora convinto…mmm…penso che questo video realizzato da Phil ha qualche chance di convincerti…
Bene…e con questo è tutto…nel prossimo post andremo a fare la conoscenza del Parco Nazionale d’Abruzzo ed in particolare del bel paesino di Scanno.
Ah, dimenticavo… dato che ho fatto una piccola intervista a Philip…ve lo presento!
…e se per caso prima non hai dato il mi piace a questo post…ti ricordo che…puoi ancora farlo qui sotto!
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un veloce riassunto dei post di questo viaggio qui sotto e…arrivederci al prossimo Spiraglio!
ViaggioSpiraglio – primo episodio
Toscana ed Umbria, i primi tre giorni del viaggio
Salto nell’ipertempo del viaggio: gli ulivi secolari pugliesi
Da Todi a Roseto degli Abruzzi…alla scoperta di un b&b fatto col sale…
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