Ero ancora in Colombia e mancavano ormai pochi giorni al rientro in Italia, il biglietto già fatto, il visto che scadeva, la moto da vendere e tanti amici da salutare. E fu allora che mi balenò un’idea
Cari amici e care amiche,
vi scrivo da Grosseto per comunicarvi che sono partito di nuovo.
Immagina che questo spiraglio sia un film e che nel film proprio in questo istante si stia aprendo un flashback… sono quindi ancora a Bogotá…di fronte al negozio in cui ho venduto la moto.
Sto negoziando sul prezzo, centomila pesos in più…centomila in meno… la voce del compratore mi rimbombava nella testa, quel pomeriggio di neppure un mese fa, una parte di me avrebbe voluto ovviamente strappar via il miglior prezzo possibile…ma l’altra era completamente disinteressata. Come mai?
Perché, come si suol dire, qualcosa bolliva in pentola, eh già, nella pentola della mia testa e nella succursale del mio cuore (o forse viceversa) stava bollendo una nuova idea, che poi era una trasformazione della vecchia…una specie di vocina interiore che mi sussurrava…continua a viaggiare…continua a viaggiare…continua a viaggiare…
Beh…alla fine la moto gliel’ho venduta. Daisy è stata una compagna di viaggio eccezionale (vuoi leggere qualcosa del mio ultimo viaggio? clicca qui!) ma era venuto il momento di separarci…e ci siamo separati.
Ma mentre salutavo per sempre la due ruote che mi aveva accompagnato così generosamente fino ai confini dell’Ecuador, con tre gomme bucate e un pistone spaccato… ho “sentito” che il viaggio sarebbe continuato ma…in Italia, in direzione sud…ed ovviamente in moto.
E così sono ripartito: 43 sponsor hanno deciso di partecipare a questa avventura, quarantatré strutture ricettive che hanno deciso, con grande entusiasmo, di partecipare a questa nuova avventura. Molto presto li conoscerete. Posso anticipare che uno tra questi è costruito con complementi di sale che ionizzano gli ambienti…un altro è un vero e proprio trullo pugliese ed un altro ancora è uno dei celebri “sassi” di Matera. Cito questi tre perché sono senza dubbio interessanti…ma posso garantirvi che ciascuno dei partner ha una storia da raccontare e motivi per cui andarci.
Bene, ed ora ci salutiamo con alcune citazioni di viaggio, giusto per ribadire e sottolineare che viaggiare non significa solo spostare il proprio corpo da un punto all’altro del globo, bensì, anche e soprattutto, muovere la propria anima e la propria coscienza…da un punto conosciuto verso l’ignoto, un ignoto che può forse spaventare, ma anche aprire orizzonti di splendori che non avevamo mai sospettato l’esistenza.
Ah…che sbadato…dimenticavo…se hai trovato interessante l’idea, se credi che ne verrà fuori qualcosa di buono…prima di passare alle citazioni, ti chiedo di fare una cosa velocissima, ovvero dare un mi piace sul tuo social network preferito….
“Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove”
(Pino Cacucci)
“E’ ben difficile, in geografia come nella morale, comprendere il mondo senza uscire di casa propria”
(Voltaire)
“Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina”
(Agostino D’Ippona)
Grazie per essere stato qui. Arrivederci al prossimo spiraglio.
Buon viaggio…aspetto dettagli!!!
Certamente! Intanto un saluto dall’Umbria!!!
Grazie mille…e saluti da Todi, Umbria