“Scrivi un blog…“
…queste parole le ascoltai in una bella sera dell’autunno 2013 durante una meditazione, mentre giacevo, schiena appoggiata al muro e palpebre abbassate, sul pavimento di camera mia, in una casa del Barrio della Candelaria a Bogotà, in Colombia.
Come fossero arrivate a me, quelle parole, non saprei dirlo.
Apparvero all’improvviso, come appaiono le immagini nei sogni, come una nota quando sfiori la corda di un violino, come il sorriso sulle labbra quando incontrano lo sguardo della persona che amiamo.
Non so dire se fu un dono del cielo, un messaggio angelico o un semplicissimo pensiero, un’intuizione estemporanea e nulla più.
Fatto sta che un momento prima queste parole non c’erano e un momento dopo erano lì:
“…scrivi un blog…”
Ed io sorridevo.
Gli occhi chiusi e il sorriso stampato sul volto.
Fuori la Colombia si preparava a dormire, per affrontare poi un’altra giornata della sua movimentata, difficile e bellissima vita, ed io me ne stavo lì seduto, le gambe incrociate ed una nuova idea in testa e nel cuore.
E’ apparsa proprio così quell’idea, come uno spiraglio di luce! Come uno di quelli che, a poco a poco, prima lentamente e poi a ritmo sempre più incalzante, hanno iniziato a fare capolino come raggi di sole tra le nuvole della mia vita.
Tutti abbiamo spiragli di luce che sono già li, da qualche parte, pronti a cascare dal cielo ed illuminare il nostro cammino. Io ho trovato i miei, anzi, ho trovato alcuni dei miei. E ho capito grazie a una frase emersa dal nulla, nel silenzio della mia mente, che era giunto il momento di iniziare a scrivere. Non so ancora quando, come e cosa scriverò. Forse smetterò domani e ciò che state leggendo sarà l’unico breve vagito uscito dalla bocca di questo neonato blog. Forse, invece, crescerà e diventerà adulto fino ad invecchiare con me.
Meglio non fare previsioni. Partii per la Colombia pensando di stare un mese e rimasi quasi un anno. Ci sono cose che non puoi prevedere.
Però ho alcune idee chiare, che voglio esprimere da subito, tra cui, una buona notizia, che potrebbe essere anche un leit motiv di questo blog:
nel potenziale di ognuno di noi esiste già una realtà ancora migliore di ciò che possiamo immaginare, persino nei nostri sogni più meravigliosi
Difficile da credere, vero? Lo so, pure io non ci credevo.
Ma poi sono arrivati i segnali di luce che mi ci hanno fatto credere. E non mi dispiace aver cambiato idea. Tra breve spingerò il famigerato pulsante “pubblica”. La prima pubblicazione, il Primo Spiraglio. Mi sento emozionato.
E contento.
Sereno.
Felice.
E se ci fosse una parola ancora più bella di “felice”, per descrivere come mi sento ora che sta per cominciare quest’avventura, la userei.
Un’avventura che iniziò una sera d’autunno in un paese in cui l’autunno non esiste nemmeno, lo stesso paese in cui è nato il realismo magico narrato nei libri di “Gabo”, quasi un luogo fuori dal tempo e dallo spazio…un viaggio iniziato con una frase che diceva: “Scrivi un blog“. Beh, c’ho messo un po’, è passato quasi un anno ma…alla fine le ho dato retta!
Arrivederci al prossimo spiraglio…
…e grazie.
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Un blog è un viaggio da compiere insieme. Grazie.
Puoi proseguire la lettura nel secondo spiraglio: La magica arte del buttarsi
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